CARINOLA – Sul territorio comunale sono installate 10 videocamere ma ne funzionano solo due. Il problema non riguarda il fattore “tecnico” bensì un contenzioso tra comune e ditta preposta. Ed anche in questo caso si parla di Sacom. Una società che come spesso messo in evidenza ha stipulato anche il contratto della pubblica illuminazione e naturalmente dei cimiteri.
Ma nel caso specifico delle videocamere di sorveglianza è stato anche sollevato anche un problema di sicurezza della cittadinanza. Negli ultimi giorni in particolare tutto ciò è stato messo in evidenza perchè nella frazione di Nocelleto si è verificato un brutto episodio legato alla violenza. Due balordi alle 21,00 di giovedì scorso hanno forzato la porta di casa di due anziani con un cacciavite e poi una volta entrati in casa li hanno minacciati con lo stesso attrezzo per poi fare razzia delle poche e povere cose che hanno potuto arraffare hanno costretto la signora a togliere la fede nuziale per portar via anche quella, li hanno quindi chiusi a chiave in una stanza e sono scappati via di tutta corsa. I Carabinieri della locale stazione, chiamati immediatamente in seguito all’accaduto stanno indagando sull’episodio per individuare i malviventi. Da tale episodio ultimo in ordine di tempo ma anche di altri avvenuti nei vari punti del territorio ci si è chiesti del perchè si hanno a disposizione le videocamere ma ad essere funzionati sono solo quelle di piazza mazza. La risposta a tale quesito secondo anche le affermazioni dell’assessore Antimo Marrese stamani stanno nel continuo “braccio di ferro” tra la ditta preposta che vuole essere pagata ed il comune che però non riconosce l’effettiva somma presentata nella fattura da parte della Sacom. E allora sia Marrese che tutti gli organi di competenza continuano a “scontrarsi” con la citata ditta ma le soluzioni sembrano essere lontane. Lo si evince dal “battibecco” giuridico e tecnico che riguarda i cimiteri, una situazione che secondo opinioni anche di ex amministratori è stata gestita non nel modo giusto da quando è stato respinto il progetto preliminare presentato da Sacom e respinto perchè secondo gli organi dell’ufficio tecnico era incompatibile con il piano regolatore. Dunque dal quel maggio 2011 non sembrano essere stati fatti passi in avanti in merito alla tanto declamata rescissione contrattuale. Resta di primissima importanza anche la problematica legata alla pubblica illuminazione tra la richiesta della ditta Sacom e quello che il comune riconosce la differenza in migliaia di euro è sostanziale. Insomma l’amministrazione guidata dal sindaco Luigi De Risi si sta trovando di fronte a incombenze molto gravose. Le difficoltà principali con cui l’ente sta facendo i conti sono i mancati incassi per le “rimesse statali” calate sensibilmente. Le uniche entrate sono quelle dei tributi comunali. Ma la sicurezza dei cittadini è fondamentale per continuare anche ad avere la loro fiducia nelle istituzioni locali. Dunque ci si attende una soluzione per attivare le videocamere(insieme anche alle altre vicende) e ad avere maggiore controllo sul territorio.
Lello Santoro