«Invierò nelle prossime ore una relazione dettagliata al prefetto De Felice per spiegargli le ragioni che hanno portato alla mancata conferma della convenzione con la stazione unica appaltante. E’ giusto che sua eccellenza conosca di quale atto irresponsabile si sia macchiata l’opposizione di Villa Literno che ancora non ha dimostrato di non aver compreso qual è la differenza tra la schermaglia politica e quali sono gli atti di interesse comune per i cittadini». E’ netta la posizione del sindaco Nicola Tamburrino all’indomani del consiglio comunale nel quale non è stata approvata la proroga della convenzione con la Sua. «Abbiamo celebrato il consiglio in una data inusuale come quella di fine anno per aderire ad una richiesta che arriva proprio dall’opposizione – ha sottolineato Tamburrino – nonostante tutto, i componenti della minoranza hanno sfruttato le note assenze legate a motivi familiari e ad un lutto personale di due colleghi della maggioranza, per fare uno sgambetto che si è tradotto in uno sfregio al Paese. Il sette a sette del voto del consiglio comunale, non danneggia, infatti il mio gruppo che, anzi, di fronte alla miopia dell’opposizione, esce rafforzato agli occhi della città, ma Villa Literno che perde uno strumento di legalità e trasparenza come la stazione unica appaltante. Discorso simile, vale per il piano di protezione civile: ora spieghino loro perché non si è provveduto alla sua approvazione facendo perdere un’occasione alla città. Essere amministratori significa volere il bene della città, lavorare per la sua crescita. Quello che è successo ieri è l’esempio della cattiva politica, di quella politica di cui Villa Literno può fare tranquillamente a meno».