Maddaloni – Villaggio dei Ragazzi, Rosa de Lucia: “No al tentativo di far ricadere i costi di una gestione inadeguata sui cittadini di Maddaloni”. All’indomani di un nuovo C.d.A., il sindaco di Maddaloni interviene con fermezza sulla questione Villaggio con l’intento di tutelare i “suoi” cittadini. “Non è possibile – dichiara il primo cittadino – che l’ingente situazione debitoria maturata negli ultimi anni dai Legionari di Cristo, pari a 14 milioni di euro, venga posta a carico dei maddalonesi attraverso l’Ente. Si rincorrono, ormai da mesi, accuse più o meno velate ai danni dell’amministrazione che, secondo me, poco hanno a che fare con la reale situazione dell’Istituzione e molto con l’abitudine di sparare a zero sempre e comunque. La nostra prima preoccupazione – prosegue l’ingegnere – è stata quella di tutelare i lavoratori e di garantire che il nuovo anno scolastico riprendesse regolarmente ed ancora siamo impegnati in tal senso. Abbiamo incontrato più volte lavoratori e sindacati per ascoltare il loro punto di vista ed anche i loro suggerimenti; insieme abbiamo deciso e intrapreso una strategia che pare stia dando buoni frutti”. Naturalmente, al netto di inutili trionfalismi, bisognerà attendere il quindici settembre per valutare la reale efficacia dei tavoli. “Ancora sento di accuse su mancati pagamenti di Comune e Regione e, in tal senso, voglio sottolineare come l’amministrazione sia impegnata costantemente su questo fronte tanto da aver incontrato la commissione di liquidazione perché, ricordo sempre, siamo in una situazione di dissesto, la stessa che ci ha indotto ad azzerare i fitti passivi delle aule. Ho incontrato anche la Regione su questo tema e mi hanno spiegato che la relazione necessaria alla liquidazione, che il Villaggio doveva inviare, è tornata indietro, errata, per ben quattro volte ed ora, per accorciare al massimo i tempi, si è concordato di far incontrare i rappresentanti della Fondazione con i tecnici regionali. Ognuno ci sta mettendo del suo per risolvere questa delicata e dolorosa questione, ma, i Legionari di Cristo, venuti a ‘prendersi’ anni fa un bene di Maddaloni, pare non abbiano proprio intenzione di recitare un mea culpa ed ammettere i gravi errori di gestione commessi vuoi per inesperienza, vuoi per scarsa capacità di pianificazione, vuoi per le pressioni che la politica ha in questi anni esercitato per far assumere questo o quel parente, questo o quell’amico. In mancanza di una onesta revisione del business planning dei prossimi dieci anni, ci ritroveremmo, pur sanando ora i debiti, con nuove situazioni debitorie, forse ancora più pesanti. Sarebbe opportuno che i Legionari prendessero anche la sana abitudine di convocare i CdA con un anticipo maggiore rispetto ai pochi giorni cui ci hanno abituato, a dire il vero, anche uno solo in qualche caso, per dare la possibilità alla politica, quella di oggi, quella che non ha chiesto posti o gare d’appalto, di valutare con attenzione documenti e proposte”.