SAN MARCO EVANGELISTA – Alle primarie del centrosinistra, a San Marco Evangelista vince, ma non convince, il segretario nazionale del PD Pierluigi Bersani che è tallonato da vicino dal sindaco di Firenze Matteo Renzi che ottiene un ottimo risultato che potrebbe, se si andasse al ballottaggio,
ribaltare il risultato di domenica scorsa. Bersani, comunque, su 328 votanti ottiene 149 voti, lontano dal cinquanta per cento ed in linea con la media nazionale, Renzi prende 109 voti, Vendola 50 voti, Tabacci 18 voti e nessun voto per la Puppato, unica donna del centrosinistra candidata. Le schede bianche sono state due. In città diversi i Comitati cittadini nati in supporto di Bersani, Renzi e Vendola.
In alcuni casi per lo stesso candidato si sono costituiti due comitati. La discesa in campo del Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, anche a San Marco Evangelista ha diviso in due la sinistra sammarchese. Prima i consiglieri comunali del Partito Democratico Gabriele Zitiello, Giuseppe De Filippo e Maria Di Blasio hanno lanciato a San Marco Evangelista il “comitato pro Bersani”. Subito dopo un gruppo di giovani motivati e decisi di San Marco Evangelista che si riconoscono nel pensiero di Renzi con il loro referente, Antonio Izzo, studente universitario laureando in Medicina, hanno costituito anche a San Marco un comitato spontaneo a sostegno del sindaco di Firenze e della sua candidatura alle primarie.
È stata poi la volta di un’altra parte della sezione del PD, quella capitanata dal segretario cittadino Alessandro Grieco, Iolanda Gallo della direzione provinciale del Partito e Francesco Di Maio componente del direttivo del circolo. E, infine, lo scorso 15 ottobre sempre all’interno nella sezione del PD di San Marco Evangelista, sita in piazza Gramsci, si è avuto un incontro per costituire un secondo comitato pro Matteo Renzi. Infatti, dopo ampio dibattito tra iscritti e simpatizzanti si è costituito il comitato “Diamo una svolta alla politica con Renzi”.
I fondatori del comitato sono: Iginio Barecchia, Emilia Borrelli, Giovanni Carozza, Vincenzo Carozza, Domenico Carozza, Pasquale Crispo, Michele Di Maio, Rosa Ferraiuolo, Giuseppe Grieco, Marinella Pastore, Domenico Tedesco. Insomma, due comitati pro Bersani (Zitiello e Grieco) e due comitati pro Renzi (Izzo e Rosa Ferraiuolo). Tutto questo spiegamento di forze in campo faceva supporre una enorme affluenza al voto, ma i votanti sono stati appena 328 ed i due Comitati pro Bersani hanno ottenuto meno del cinquanta per cento e quella pro Renzi ancora meno. L’importante, per i quattro comitati, sembrava non tanto quello di sbaragliare il campo avversario ma, piuttosto, quello di far vedere alla Segreteria provinciale quanto si sono dati da fare e conquistare così consensi, ottenendo, secondo noi, il risultato opposto, quello di una profonda frattura all’interno del PD sia esso pro Bersani che pro Renzi.
Nunzio De Pinto