AVERSA – Gli aversani ce la stanno mettendo tutta per far funzionare la raccolta differenziata, nonostante i limiti di un servizio che mostra evidenti lacune su tutto il territorio cittadino. Il comune, che ricordiamo non ha partecipato alla certificazione regionale consultabile on-line, ha comunicato i dati dei propri rilievi. Si parte dal 18,74% del 2011 per giungere al 51,70% del mese di dicembre. Un balzo in avanti dovuto principalmente all’estensione progressiva del porta a porta su tutto il territorio comunale. Dallo scorso maggio, infatti, si è avuto un’inversione di tendenza registrando il 43,35%. Percentuale che è cresciuta a giugno, con il 49.05%, a luglio, con 52,40%, ad agosto con il 54,12, a settembre 50,669%, ad ottobre 51,380%, a novembre 52,270% e a dicembre 51,70%.
I cittadini in questi mesi hanno dovuto fare i conti con vari ostacoli. Si pensi ad esempio alla scelta, poi rientrata, di bloccare la distribuzione delle buste o alla presenza permanente in strada di numerosi carrellati che permette ai meno volenterosi di non rispettare il calendario del porta a porta. Senza dimenticare che i contenitori stradali per la raccolta del vetro diventano veri e propri punti di raccolta di ogni tipo di rifiuto.
“Lo avevo detto appena insediato, e lo ribadisco, – ha detto il sindaco Giuseppe Sagliocco – che attraverso il controllo del territorio, la verifica delle violazioni e le sanzioni, avremmo fatto un’inversione di marcia ed i risultati mi stanno dando ragione. Ovviamente questo risultato non può bastare. Dobbiamo continuare lungo questa strada per raggiungere obiettivi ancora più esaltanti”. Nell’anno 2011 la percentuale media annuale di raccolta differenziata è stata pari al 18,74% con una produzione totale di rifiuti pari a 32.275.730 kg, di cui 25.728.300 kg di frazione secca indifferenziata CER 200301. Con l’estensione della raccolta differenziata “porta a porta” all’intero territorio cittadino e la conseguente eliminazione dei contenitori stradali, nell’anno 2012, dopo il primo trimestre caratterizzato dal valore medio della percentuale in argomento pari al 32,773 %, nel secondo semestre la percentuale media è risultata pari al 52,046%, quasi triplicando il valore dell’anno precedente. Tale ultimo risultato è stato conseguito, oltre che con l’avvio a regime del servizio di raccolta differenziata “porta a porta” ed all’istituzione del nucleo ambientale dei vigili urbani che sta verificando, soprattutto presso le grandi utenze, che i rifiuti siano differenziati”. Il nucleo ambientale, coordinato in prima persona dal Sindaco Giuseppe Sagliocco ha dato impulso all’attività di controllo del territorio e di contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. “Continueremo a porre in essere controlli – ha detto il primo cittadino – affinché gli sforzi della maggior parte degli aversani virtuosi e collaborativi non siano vanificati da pochi inadempienti ed incuranti delle norme”.
La produzione complessiva di rifiuti si è, così, ridotta di 3.468.848 kg, risultando pari a 28.806.882 kg nell’anno 2012, di cui 16.821.745 kg di frazione secca indifferenziata CER 200301. La riduzione di circa 8.906.555 kg di quest’ultima frazione ha comportato una diminuzione dei costi di smaltimento negli impianti provinciali di circa € 1.227.768,61 rispetto all’anno precedente.
Tenuto conto del contemporaneo incremento della quantità di umido intercettata in maniera differenziata e dei relativi costi di trattamento, ammontanti a circa € 902.158,19, nell’anno 2012 si è conseguito un risparmio netto di € 325.610,42, sui costi di smaltimento e recupero dei rifiuti prodotti dal Comune.
Un risparmio che l’amministrazione dovrebbe riportare anche sulle tasche dei cittadini facendo calare la tassa per lo smaltimento dei rifiuti. Così non sarà perché con la Tares si prepara un’altra stangata per i cittadini.