ALIFE – Il comune che ospita l’area ASI del Matese, vale a dire Alife, non poteva votare all’assemblea consortile . La ragione? Da dieci anni non è stato pagata la quota di adesione all’ente ASI che gestisce le aree a sviluppo produttivo. A sanare l’inadempienza la giunta in carica che ha chiuso da pochi giorni una transazione con il vertice del consorzio guidato dal presidente Piero Cappello.
A raccontare la vicenda è stato il sindaco, Giuseppe Avecone, nel corso del consiglio comunale svoltosi stasera quando ha replicato all’unico intervento in aula del gruppo di minoranza in merito alla discussione sul tema dei lavori pubblici ma , a posteriori valevole, anche per il resto della seduta,come dichiarato . Una replica suscitata da un passaggio del consigliere di opposizione , Gianfranco Di Caprio che ha criticato severamente l’operato dell’amministrazione in generale :” la zona ASI è ferma e mancano nuovi insediamenti produttivi che possano favorire l’occupazione” ha detto l’esponente della minoranza. “ Proprio la scorsa settimana ho chiuso il contenzioso con l’ASI: per dieci anni non è stata pagata la quota ed in sede di conciliazione abbiamo risolto il problema insieme con il consigliere delegato, Angelo Giammatteo. Pagheremo 125.000 in dieci anni mettendoci in regola” ha dichiarato Avecone annunciando che questo sarà uno dei debiti fuori bilancio che sarà portato in un consiglio comunale che sarà convocata a breve.
Michele Martuscelli