CASERTA – Il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio ha scritto una lettera ai commercianti di Corso Trieste i quali, da un po’ di tempo, hanno avviato un serio confronto per cercare di convincere l’amministrazione comunale a rivedere la ztl. La chiusura al traffico infatti ha trasformato l’arteria in un deserto e molti negozi stanno chiudendo
Eccone il testo.
Ai Signori Operatori, Commerciali e non, del Corso Trieste
Cari Amici,
con la presente, indirizzata a quanti svolgono attività produttive di qualsiasi genere sul corso Trieste, intendo fare ulteriore chiarezza in merito al dispositivo di ztl, da qualche tempo avviato con l’ausilio delle telecamere nella strada principale della città e in altre del centro storico.
Mi è stato, infatti, rappresentato da più parti che non sono noti a tutti, nonostante le iniziative dell’Amministrazione siano state rese pubbliche, i presupposti e gli avanzamenti di tutta l’attività finora svolta dall’Amministrazione.
Innanzitutto va ricordato a tutti che, prima del via della sperimentazione del telecontrollo sulle aree ove da tempo era già vigente la ztl, l’Amministrazione convocò soprattutto le associazioni di categoria del commercio per conoscerne i pareri. A tale riunione seguì la proposta del 15 giugno da parte dei vertici di Ascom e Confesercenti, riportata sul retro:ad essa l’Amministrazione si adeguò con una successiva delibera.
Fin da quella riunione, l’Amministrazione si adoperò peraltro per introdurre, al servizio della maggiore fruizione della ztl, iniziative mai adottate in passato ed ora vigenti: servizio scontato di taxi, servizio di bus della Clp, che si sono aggiunte alle altre già in atto, come i parcheggi Carlo III e IV Novembre, il bike sharing, il servizio navetta della Publiservizi, le tessere prepagate per l’utilizzo dei parcheggi a pagamento.
Nel corso di una successiva riunione, svoltasi il giorno 9 ottobre, cui hanno partecipato le associazioni di categoria del commercio, ambientaliste, culturali e dei consumatori, nella condivisione piena e da parte di tutti della ztl, solo l’Ascom ha chiesto la soppressione della ztl sul corso Trieste e il suo ampliamento a tutto il centro storico, senza ricevere condivisione di questa proposta da parte di alcuna associazione civica, ambientalista, del commercio.
In quella circostanza, comunque, è stata unanime la condivisione della necessità di lavorare tutti insieme per migliorare la fruibilità della ztl. Ciò, anche alla luce di una crisi del commercio che – ne fu fatta espressa e chiara considerazione da più parti nell’incontro – non data da oggi ed è dovuta anche all’avvento dei centri commerciali e degli outlet del territorio provinciale, iniziative imprenditoriali a suo tempo nate con il favore di Ascom e Confesercenti.
Una di queste azioni, proprio da me accennata già in quella sede, ad esempio, può essere quella di una unanime istanza all’Istituto di Sostentamento del Clero, proprietario dell’area ex Macrico, per ottenere l’assegnazione temporanea di una parte di essa per allestirvi un ulteriore parcheggio al servizio della città, sul quale convogliare anche i bus turistici in arrivo a Caserta.
Contemporaneamente, sto verificando che più di un singolo operatore del centro storico si adopera a proporre e realizzare iniziative per animare la ztl, mentre sono molteplici le proposte che arrivano all’Amministrazione da parte di giovani che vogliono contribuire a queste attività. Mentre ancora oggi ho verificato, in un incontro con il Rettore della Sun, l’ampiezza di un enorme bacino (8300 studenti universitari) che attende convenzioni e offerte da parte dei commercianti casertani, fortemente auspicate dal Comune e dalla Sun.
L’Amministrazione che ho l’onore di guidare ritiene che sia questa la strada giusta da perseguire: la ztl è una conquista che da tutta la città deve essere sostenuta, promossa, valorizzata.
Indietro non si può tornare: fare altro significherebbe rinunciare al nostro futuro.
Caserta, 29 ottobre 2012
Pio Del Gaudio