CASERTA – Il Consigliere Ursomando risponde all’attacco portatogli a mezzo stampa da una parte del gruppo consiliare del PD. “Nulla di fatto sulla ZTL. Dalla conferenza dei Capigruppo non emerge un documento condiviso. Per l’amor di Dio, tanti buoni propositi, ma anche tanti tecnicismi. Adesso, la colpa è di chi ha prodotto la richiesta di Consiglio Comunale, perché avrebbe scosso la sensibilità di alcuni consiglieri di maggioranza e di minoranza.
Invero, qualcuno non lo manda a dire, e mi taccia di aver avviato una battaglia inutile, demagogica e per fini personali, se poi si aggiunge che la stessa scade nel tragicomico, è normale che debba replicare. Vorrei solo ricordare, per amore della verità, ai consiglieri Franco De Michele ed Enrico Tresca che non è la prima volta che disertano atti importanti presentati dall’intera opposizione, e che il documento che loro dileggiano è stato firmato anche dal consigliere Carlo Marino, che se non sbaglio è ancora una figura importante in seno al PD provinciale. Perciò, se l’opposizione intera prende una posizione dura nei confronti di questa amministrazione, mentre solo loro, insieme all’inseparabile Consigliere Gianni Comunale, decidono di non partecipare, sicuri di essere indispensabili per raggiungere il quorum necessario per la presentazione dell’atto, vuol dire che questa volta hanno fatto male i calcoli. Se avessi voluto farmi bello agli occhi della Città o dei commercianti, avrei presentato un semplice ordine del giorno, dove bastava unicamente la mia firma. Ma come si dice, a pensare male si fa peccato, ma in genere non si sbaglia e la domanda sorge spontanea: De Michele e Tresca sono con l’opposizione o con il Sindaco del Gaudio? Sia ben chiaro, nessuno dei firmatari ha mai pensato, anche lontanamente, che la richiesta di consiglio comunale sulla mobilità, sarebbe potuta essere un atto definitivo o risolutore; ma, che sia stata una provocazione politica ed abbia sortito il suo effetto, questo è innegabile; oltre ad essere, finalmente, un momento chiarificatore sulle posizioni di ogni gruppo politico rispetto alla questione. La discussione sul tema, il confronto con i commercianti, le tensioni nella maggioranza hanno fatto emergere le contraddizioni che hanno portato a parlare di ZTL si o ZTL no, dal 2009 ad oggi. Che la visione della Città in termini di mobilità, ed in particolare della ZTL, proposta da questa amministrazione sia arrabattata, non confacente alle esigenze della città, non sia rispondente a quanto previsto e concordato con le associazioni di categoria; questo ormai è risaputo. Come del resto si sa, ma non si dice, che tra le finalità dell’istituzione di questa ZTL ci sia la necessità di limitare il più possibile il traffico sul C.so Trieste, perché sembrerebbe che lo stesso non sopporti meccanicamente il continuo passaggio degli autoveicoli. Cosa strana, considerato che i lavori di rifacimento sono finiti da qualche anno e già si hanno delle prime avvisaglie di instabilità. Mi chiedo, come mai l’amministrazione non si rivalga sulla ditta esecutrice dei lavori, attraverso le fidejussioni. Ed in ultimo, ma non ultimo, la scoperta della gallina dalle uova d’oro, ossia le telecamere dei varchi della ZTL, che a quanto pare hanno rinsanguato le esangui casse comunali. Varchi, dove anche il pannello a led luminosi è poco chiaro – varco attivo o varco non attivo – un semaforo rosso e verde chiarificatore, costava troppo? Interessante, anche conoscere perché non si è dato seguito alla Delibera 127/2009, secondo la quale si doveva procedere ai lavori di risistemazione di Via Mazzini ed alle installazioni di arredo urbano su C.so Trieste. Interventi che prevedevano, un front shop nelle vicinanze della Reggia dove pubblicizzare le attività commerciali casertane, installazione fontana artistica in P.zza Dante, Cassa Armonica per concerti musicali, panchine artistiche su tutto il C.so Trieste, un open theatre sui giardinetti del corso, 34 moduli commerciali dietro al Monumento ai Caduti e Roof Garden sul terrazzo. Insomma, tutta un’altra storia. Per la cronaca, il progetto fu presentato su istanza della Confcommercio, propedeutico alla istituzione della ZTL, offerto gratuitamente dall’arch. Elvio Accardo, interamente finanziato dalla Regione Campania e per di più approvato con Delibera di Giunta 127/2009. Bene, del progetto non c’è traccia, tanto meno dei fondi regionali, e forse i commercianti un po’ di ragione ce l’hanno. Dimenticavo, anche su questo ho presentato una interrogazione affinché la verità venga a galla; ma a quanto pare, secondo De Michele e Tresca, il mio modo di fare opposizione è inconcludente e vanaglorioso. Ma forse dimenticano che la governance della Città tocca alla Maggioranza. Se poi la questione ZTL si riduce alla mera apertura al traffico del primo tratto di Corso Trieste, allora tutto questo bailamme non è necessario, una semplice ordinanza sindacale basterebbe e sarebbero tutti più felici e contenti”