8.485 euro per l’acquisto di pannelli in ferro e in pietra lavica smaltata. Soldi prelevati dalle tasche dei cittadini per attuare una parte del “Progetto Contrade”, propagandato dal sindaco Enzo Guida come un’iniziativa che “ha voluto ricostruire l’origine delle storiche contrade del paese, riscoprendo il loro significato e valorizzando il senso di appartenenza alla comunità”. La realizzazione dei pannelli è stata affidata con appalto diretto alla ditta G.V. Service s.r.l.s. con sede in via Buonarroti n. 4 a Cesa. Gli affidamenti senza gara d’appalto sono diventati un must dell’amministrazione capeggiata da Guida. È stata una costante per gli incarichi professionali finiti quasi sempre nelle mani di parenti, amici e amici degli amici della squadra di governo. Stando soltanto alle inchieste di Italia Notizie si è raggiunta la cifra record di 300mila euro. Incarichi in molti casi attribuiti in palese violazione del Codice degli Appalti, senza rispettare il principio di rotazione e senza le “pregresse esperienze lavorative”, requisiti essenziali e ineludibili come ha stabilito in più occasione l’Autorità nazionale anticorruzione.

Enzo Guida

Nel marzo scorso il “Progetto Contrade” è stato sbandierato da Guida anche sul sito ufficiale del comune con la consueta enfasi e con i soliti toni mirabolanti, altro tratto distintivo di un’amministrazione molto attenta alla facciata, che ha utilizzato ogni mezzo di comunicazione possibile per una narrazione da Alice nel paese delle meraviglie. Spesso le parole del sindaco si sono rivelate un boomerang. Come nel caso della nota ufficiale pubblicata sul portale dell’ente. “Scoprire – osservava Guida – che Piscinella nasce da problemi legati al sistema idrico, o che Dietro al Pozzillo si riferisce all’unico pozzo da cui si prendeva l’acqua, è un modo per dare vita al passato, non è solo storia, è il nostro vissuto, quello dei nostri nonni e bisnonni, che meritava di essere raccontato” (foto in basso.

In realtà, come sanno bene i residenti di Piscinella, gli allagamenti in quella zona, anche quando piove per pochi minuti, non riguardano il “passato”, non sono “storia” e nemmeno il “vissuto di nonni e bisnonni”. È quello che avviene puntualmente tutt’oggi, ad ogni piccolo temporale. Per Guida sarebbe stato molto meglio non ricordare l’origine di Piscinella. Dopo 10 anni di governo locale i cittadini continuano a vivere i gravi disagi patiti dai loro nonni e bisnonni. A fare il maquillage alle strade sono bravi tutti. A risolvere i veri problemi della gente servono interventi efficaci. Non di facciata. “Ma po’ quanno chiove, l’acqua te ‘nfonne e va, tanto l’aria s’adda cagna”, ci insegna Pino Daniele. A Cesa c’è un estremo bisogno di cambiare aria.

Mario De Michele

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