Primo a destra Giuseppe Mangiacapre con il sindaco Enzo Guida e alcuni esponenti del Pd di Cesa

Altro che lavorare meno, lavorare tutti. Giuseppe Mangiacapre ha coniato un nuovo slogan, molto più redditizio, per sé ovviamente: lavorare poco, guadagnare più di tutti. Il segretario cittadino del Pd si appresta a polverizzare ogni record. In appena 27 giorni ha intascato 11.648 euro. L’ingegnere è in corsa per il guinness dei primati grazie al progetto “Professionisti al Sud” promosso dai comuni di Cesa e di Parete (link in basso). Importo complessivo di 101.504 euro. Equamente diviso in due. Vincitori il cesano Mangiacapre, appunto, e il paretano Raffaele Macchione, anche lui ingegnere. A volte il destino è cinico e baro. La selezione è stata vinta da due tecnici residenti proprio nei due comuni promotori del progetto. Una coincidenza beffarda per chi è stato escluso. Una tempesta perfetta per chi ha vinto. Ma così va la vita. C’è chi vince e c’è chi perde. L’importante non truccare le carte. E poi, come ha scritto su Fb una specie di pentastellato in via di estinzione, il merito va premiato. Mai come stavolta è prevalsa la meritocrazia. Un ingegnere di valore come Mangiacapre va pagato profumatamente. Altrimenti perché scomodarsi? Detto, fatto. Al segretario dem, stesso partito del sindaco Enzo Guida, il comune di Cesa ha liquidato 6.240 euro per 15 giorni di lavoro nel bimestre aprile-maggio (link in basso) e 5.408 euro per 12 giorni lavorativi nel bimestre giugno-luglio 2024 (link in basso). Totale: 11.648 euro per 27 giorni di lavoro. Soldi guadagnati col sudore della fronte e di sette camicie, una ogni 3,8 giorni, con annessi costi di lavanderia. Mica quisquilie. I due tecnici prescelti si stanno occupando di progettazione tecnica, esecuzione di opere ed interventi pubblici e gestione dei procedimenti legati alla loro realizzazione. Un ambito delicatissimo per la vita di noi poveri mortali. Se si sbaglia è a rischio la sopravvivenza dell’umanità, almeno di quella di Cesa e di Parete. Perciò la paga giornaliera è di 400 euro a persona al netto degli oneri accessori di legge e dell’iva. Non è poi chissà che. Un insegnante delle scuole superiori, che svolge un ruolo quasi inutile nella società, arriva a guadagnare addirittura circa 1.500 euro al mese. Non c’è partita con un ingegnere che progetta opere pubbliche. “Con la cultura non si mangia”, affermava giustamente l’ex ministro Giulio Tremonti durante il berlusconismo. E qui bisogna mangiare sennò non si vive bene. Mica vogliamo ridurci alla sopravvivenza come gli operai che pur lavorando non arrivano all’ultima settimana? E anche qui, vuoi mettere un ingegnere con un operaio? Per non parlare dei dipendenti dei call center che per un lavoretto facile facile di 8 ore al giorno senza poter andare nemmeno in bagno si mettono in saccoccia quasi mille euro al mese. Che esagerazione. È giustissimo che vengano licenziati senza motivo e senza preavviso. Cesa sarà la capitale mondiale dell’ingegneria. Tutti i genitori sognano per i figli un futuro da ingegnere. Con l’avvertenza di tesserarsi al Pd. Se il segretario cittadino guadagna 11.648 euro in 27 giorni, anche un semplice iscritto si porterà a casa un bel gruzzoletto al mese. Una chicca. L’ingegnere Giuseppe Mangiacapre è conosciuto da tutti amabilmente con il nomignolo di “Peppe ‘a capra”. Immaginatevi cosa avrebbe guadagnato in un’ora con il soprannome di “Peppe ‘a volpe”.

Mario De Michele

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