“Houston, abbiamo un problema”. A Cesa i problemi sono due: l’ufficio tecnico comunale e il comando della polizia municipale. Due settori lumaca che anche di fronte all’evidenza hanno tempi biblici prima di intervenire per prevenire e reprime l’abusivismo edilizio. È trascorso un mese da quando è stato effettuato il sopralluogo presso l’abitazione dell’assessore ai Lavori pubblici Cesario Villano. L’intervento di restyling dell’immobile con il superbonus 90% ha fatto emergere una serie di irregolarità visibili anche ad occhio nudo. Eppure a 30 giorni dal blitz nulla si è mosso. Non vogliamo pensare che trattandosi di un componente della giunta targata Enzo Guida Villano stia beneficiando di un trattamento di favore. Fatto sta che dopo un mese dal sopralluogo l’Utc non ha ancora redatto la relazione per definire eventuali illegittimità commesse dall’assessore.
Per non tacere del caso, sollevato da Campania Notizie, dei capannoni abusivi sul terreno di famiglia del geometra comunale Cesario Alma (foto in basso). Dopo 20 giorni Utc e i vigili urbani, a quanto pare, non si sono degnati nemmeno di fare un sopralluogo per verificare se le due strutture, realizzate alle spalle del locale per eventi Frizzi Party che affaccia su via Atellana, siano in regola oppure no. Il terreno di circa mille metri quadrati è di proprietà della consorte o dei figli del geometra comunale, zio del consigliere comunale di Aversa Erika Alma, compagna del sindaco Guida. Si tratta di un doppio abuso: i due capannoni, il primo realizzato 7-8 anni fa, il secondo sorto da circa un anno, sono stati realizzati senza permesso di costruire. Si tratta di due capannoni in legno rivestiti in ferro, adibiti a deposito di piccolo materiale edile probabilmente della ditta Alma Costruzioni. I soci dell’impresa sono Nello e Mario Alma, figli del membro dell’Utc. Anche in questa vicenda sorge il sospetto che la parentela tra Cesario Alma e il sindaco Guida abbia frenato l’azione dei due settori. Settori strategici per la vita del Comune. Non a caso il primo cittadino li ha plasmati a sua immagine e somiglianza. L’Utc è composto dallo zio Alma e da due funzionari, Piero Cappello e Giacomo Petrarca, “prescelti” con l’art. 110 del testo unico degli enti locali. In buona sostanza con la chiamata diretta del sindaco. A capo dei caschi bianchi c’è Nicomede De Lucia, anche lui emanazione di Guida. La sua nomina è stata fortemente contestata dai sindacati di categoria che denunciarono la mancanza dei requisiti di legge di De Lucia per ricoprire il ruolo di comandante della polizia municipale. Tra il personale dei vigili urbani c’è il funzionario Teresa Marrandino, cugina dell’assessore Villano. Insomma tutto fa supporre che l’Utc e i caschi bianchi stiano temporeggiando per non “far male” al sindaco e all’esponente della giunta. “Houston, a Cesa abbiamo un problema”. Anzi due: l’ufficio tecnico comunale e il comando della polizia municipale.
Mario De Michele