Va bene che è la casa del primo cittadino, ma non per questo i residenti di via Menotti e delle zone circostanti devono essere trattati come gli ultimi cittadini al mondo. Per loro e per molti automobilisti la mattinata di ieri è stata un inferno. La strada è stata chiusa al traffico per consentire l’ingresso degli automezzi della ditta edile impegnata nei lavori di realizzazione dell’abitazione del sindaco Enzo Guida (nelle foto in alto e in basso). Gravissimi i disagi per i residenti della zona. Molti di loro sono rimastti “intrappolati” in casa perché nessuno si è degnato di avvisarli in tempo debito. Soltanto alle 7.30 del mattino, quando gli autocarri erano già in azione, sono venuti a conoscenza della chiusura della strada per i lavori presso l’abitazione del primo cittadino.
L’immobile in costruzione si trova in pieno centro storico e in pochi minuti corso Umberto I è stato intasato dal traffico. Ingenti problemi anche per la farmacia che a quell’ora doveva essere rifornita di medicinali. I più colpiti i residenti di via Menotti, piccola stradina difficile da percorrere già a un solo senso di marcia. Una situazione che ha indotto alcuni di loro a recarsi al comando della polizia municipale per protestare per non essere stati avvisati. Le “deboli” spiegazioni di vigili hanno contribuito ad esasperare gli animi, al punto che uno dei residenti ha chiesto l’intervento dei carabinieri. L’unica “pretesa” dei cittadini è stata quella di essere trattati almeno con educazione e rispetto. È inaudito che per opere edilizie di un privato si blocchi il centro storico del paese. Peraltro il manto stradale è stato lasciato in pessime condizioni. Chi di dovere non ha nemmeno provveduto alla pulizia (nella foto).
La licenza edilizia per costruire il palazzo è stata rilasciata l’11 marzo 2023 dal settore Urbanistica del comune a Immacolata Turco, madre della fascia tricolore e amministratrice unica della ditta Mavil Immobiliare, in qualità di proprietaria, e al sindaco Guida, nella veste di titolare del diritto di abitazione (foto in basso). Per carità, massimo rispetto per il primo cittadino, a patto che anche tutti gli altri siano rispettati. Altrimenti dobbiamo dare di nuovo ragione ad Andreotti: “Il potere logora chi non ce l’ha”.
IL TITOLO EDILIZIO RILASCIATO DAL COMUNE
