Nelle valigie delle vacanze politici e amministratori locali hanno infilato anche uno smartphone di riserva per le trattative per le comunali del 3 e 4 ottobre. In molte città le liste sono ancora in via di definizione. E in qualche caso, come a Sant’Arpino, sono ancora tante le caselle vuote, anche quelle di qualche aspirante sindaco. È facile preconizzare che durante le ferie i telefoni saranno roventi perché entro la fine di agosto i giochi dovranno essere chiusi altrimenti si rischia seriamente di restare fuori dalla disputa elettorale. Finora nel paese delle Fabule atellane l’unico progetto quasi definito del tutto è quello di Insieme per Eugenio Di Santo Sindaco. Con altre 2-3 caselle l’ex primo cittadino ha completato un mosaico che in verità ha già preso forma da moltissimo tempo. Da anni ormai Di Santo ha assunto una posizione fortemente critica nei confronti dell’amministrazione guidata da Giuseppe Dell’Aversana e si pone come forza alternativa alla maggioranza uscente. Alla squadra dell’ex sindaco potrebbero aggiungersi anche i consiglieri di opposizione Mimmo Iovinella e Speranza Belardo, i quali però stanno dialogando anche con i 6 moschettieri Giovanni D’Errico, Ivana Tinto, Loredana Di Monte, Ernesto Di Serio, Gennaro Vitale e Gennaro Capasso. Il raggruppamento, che non ha ancora individuato il candidato per la fascia tricolore, potrebbe avere il supporto anche degli esponenti della maggioranza Elpidio Maisto e Pina Dreia. Situazione ancora fluida nel Terzo polo. Sul versante dei centristi c’è già il nome dell’aspirante primo cittadino, Iolanda Boerio, oltre che denominazione e simbolo della lista, Progetto per Sant’Arpino, ma le trattative per allargare la coalizione sono tutt’altro che chiuse.
Dopo l’implosione della maggioranza consiliare dovuta allo strappo dei 6 moschettieri che hanno bocciato il nome di Caterina Tizzano come erede di Dell’Aversana, lei e il fedelissimo Salvatore Lettera, assessore alla Legge 328 e alla Protezione civile, hanno di fatto chiuso l’accordo con il gruppo di Boerio. Manca solo l’ufficialità che sarà siglata al rientro dalle vacanze. Prima di partire per le ferie si sono susseguiti incontri su incontri ed è stata trovare la quadratura del cerchio. Con il sostegno di due pezzi da novanta come Tizzano e Lettera Progetto per Sant’Arpino, che già può contare su calibri come Aldo Zullo, Angelo Lettera, Gianluca Fioratti, Imma Quattromani, Alessandro Sala e Andrea Guida, solo per citarne alcuni, si rafforza notevolmente diventando un polo di riferimento anche per altri soggetti interessati a costruire una casa alternativa a Di Santo e alla vecchia maggioranza. La “mossa del cavallo” di Tizzano e Lettera scavalca di un colpo i 6 moschettieri e li mette in un angolo. Scacco matto affogato.
Mario De Michele