Imma Dello Iacono sì, Imma Dello Iacono no. Se dipendesse da lei, la consigliera comunale uscente prenderebbe parte alle prossime amministrative di Aversa. Ha già accettato e sottoscritto la candidatura nella lista Aversa Progressista che fa parte della coalizione di centrosinistra guidata da Mauro Baldascino. Anche a Gennaro Oliviero farebbe piacere schierarla. Il presidente del consiglio regionale della Campania si è sobbarcato un doppio onere: indicare 12 nomi per la lista Pd (gli altri 12 saranno espressione dell’area di Stefano Graziano) e contribuire al completamento della lista Aversa Progressista, riconducibile al candidato sindaco.
Ma i desiderata di Dello Iacono e di Oliviero si schianteranno contro il muro invalicabile alzato da La Politica che Serve. A scanso di equivoci Alfonso Golia fin da subito ha fatto patti chiari e amicizia lunga. L’ex sindaco e il suo movimento hanno posto il veto alla candidatura di tutti gli amministratori comunali che hanno mandato a casa la maggioranza di centrosinistra. Nessuno spiraglio di trattativa. Zero possibilità di trovare un punto di incontro. Se la Dello Iacono non ritirerà la candidatura La Politica che Serve non presenterà la lista oppure correrà da sola con un proprio concorrente per la fascia tricolore. Per non avere soprese sgradite il coordinatore del movimento Antonio Di Ronza ha sempre chiesto al tavolo del centrosinistra il vaglio delle liste prima della loro presentazione. Una posizione irremovibile proprio per evitare scherzetti all’ultimo secondo. Nella giornata di domani Golia e company chiederanno alle altre forze della coalizione di scoprire le carte. Nessun salto nel buio. Massima blindatura. Anche perché LPCS rivendica l’operato della passata amministrazione e ha chiesto a Baldascino di mettere in luce in una campagna elettorale gli aspetti positivi e i risultati ottenuti dalla giunta Golia. Trovarsi accanto chi, come Imma Dello Iacono, ha contribuito a spazzare via la precedente squadra di governo sarebbe un boomerang. Una contraddizione inspiegabile che disorienterebbe gli elettori. Quindi Dello Iacono out. Non si discute.
Mario De Michele