Solito indigesto giochetto dei finti paladini della legalità. All’atto della presentazione delle liste del centrosinistra (Pd – chi gli ha concesso il simbolo? – e Città Invisibile) gli esponenti della maggioranza uscente, dopo aver atteso la consegna dei nomi a sostegno di Antonino Santillo, leader della grande coalizione, hanno rinunciato a deposito delle liste. Tutti sanno dove vogliono andare a parare: “Noi siamo gli onesti, gli altri i delinquenti”. Ovviamente la favoletta dei Vincenzo Gaudino ed Enzo Tosti non se la bevono nemmeno i bambini. La verità è che i passati dis-amministratori, proprio alla luce dei disastri dell’ultima consiliatura, non sono stati in grado di allestire una coalizione competitiva. Soluzione: tirarsi fuori per lanciare la campagna del vittimismo e della finta legalità. Uno strano modo di concepire il dibattito democratico. Uno schiaffo ai cittadini di Orta di Atella. In appoggio del candidato sindaco Santillo sono state presentate sei liste: Orta di Atella sul Serio, Orta al Centro, Orta Viva, Coraggio, Orta Democratica, Fare Democratico per Orta Verde. I fratelli Arena che siamo noi hanno effettuato un’altra giravolta. Dopo aver tentato l’accordo con il centrosinistra si sono nuovamente accodati alla grande coalizione. L’unico gruppo contrario al ritorno degli Arena è stato quello che fa capo all’ex sindaco Andrea Villano. Per vincere indossare la fascia tricolore Santillo dovrà ottenere il 50% più uno dei voti.
Velvet Underground
LE LISTE A SOSTENGNO DI ANTONIO SANTILLO
CORAGGIO
ORTA VIVA