Colpo di scena nella riunione dei capigruppo propedeutica al consiglio comunale previsto per il 15 aprile. Antonio Sorvillo e Nicola Margarita di Fare Democratico per Orta Verde hanno chiesto al presidente dell’assise Giuseppe Massaro di inserire all’ordine del giorno un’interrogazione consiliare al sindaco Antonino Santillo su questioni politiche (foto in basso). “Preso atto – si legge nella richiesta – dello scenario politico ormai incerto, dei continui cambi di casacca di alcuni consiglieri comunali, fenomeno ormai patologico vista la scollatura tra esecutivo e gruppi consiliari; richiamata verbalmente più volte l’attenzione su tale tema, si ritiene necessaria un’azione immediata, che ristabilisca gli equilibri e quantomeno faccia chiarezza sullo scenario politico amministrativo”. Al netto delle frasi di circostanza, che in verità appaiono insopportabilmente stucchevoli, la richiesta di Sorvillo e Margarita appare fin troppo chiara: Fare Democratico per Orta Verde vuole un posto in giunta. Legittimo, per carità. Ma perché non chiederlo senza tante perifrasi. Il gruppo, coordinato da Ferdinando D’Ambrosio, ha i numeri per disarcionare l’assessore-fantasma Annalisa Cinquegrana, in quota Orta Democratica, già ben rappresentata in giunta dal sindaco. Che però avrà una bella gatta da pelare: dovrà fare fuori la cognata di Gianfranco Piccirillo, cugino del primo cittadino ed eminenza grigia da un bel po’ di tempo scomparso dai radar della politica locale. Massaro e il suo fido scudiero Salvatore Del Prete “Magò” sperano invece di colpire al cuore, da un lato Orta al Centro, movimento capitanato dall’ex sindaco Andrea Villano, che esprime due assessori contando su due consiglieri, dall’altro Coraggio che ha due assessori sostenuti da tre membri dell’assise. L’obiettivo di Massaro e Del Prete si snoda su una strada scivolosa. Orta al Centro e Coraggio sono legati da un patto di non belligeranza che prevede il soccorso reciproco in caso di attacco nemico. Toccare gli assessori delle due principali liste alle comunali (2.550 voti Orta a Centro e oltre 2.000 voti Coraggio) potrebbe scatenare un terremoto politico dal quale Santillo difficilmente uscirebbe illeso. La richiesta dei dambrosiani mette il sindaco con le spalle al muro anche rispetto a un’altra scelta di prospettiva: schierarsi con Massaro e Del Prete oppure puntare sui gruppi che hanno primeggiato alle elezioni. Il terreno è minato. Santillo e l’amministrazione comunale rischiano di saltare in aria. In città sarebbero in pochi a versare lacrime di rammarico.
Mario De Michele