Mattinata nel segno dei ribassi per le piazze finanziarie europee che si allineano alle chiusure in territorio negativo segnate dai listini asiatici. In attesa dei dati sull’economia Usa, gli analisti fanno i conti oltre che con la “testardaggine tedesca ed europea di non voler stampare moneta ne’ di creare una soluzione credibile per risolvere la situazione debitoria”, come spiegano gli esperti di Cmc Markets Michael Hewson e Tim Waterer, anche con “lo spettro di un ulteriore downgrade da parte di Moody’s e Fitch qualora il comitato bipartisan non riesca a trovare nei prossimi giorni un accordo tra le opposte richieste”.

Se la Francia rischia la tripla A, la Spagna dopo la vittoria del Partito Popolare di Mariano Rajoy resta sorvegliata speciale con un differenziale con il debito tedesco salito intorno a quota 443 punti base. A rilanciare l’allarme sulla difficolta’ del momento e’ il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Olli Rehn: “Non facciamoci illusioni, la crisi sta colpendo il cuore dell’eurozona”. In un discorso pronunciato a Bruxelles, ha sottolineato come lo stallo nella crescita economica finira’ per “rallentare” i miglioramenti che i Paesi membri dell’area euro stanno cercando di apportare alle proprie finanze pubbliche. “Senza un’economia dinamica ed in crescita – ha avvertito – l’Europa rischierebbe di diventare irrilevante sulla scena globale”. Alle 14 l’indice parigino cede il 2,62%, mentre Madrid perde il 2,35%. Flessione anche per Francoforte (-2,59%), Londra (-1,95%), Amsterdam (-2,27%) e Lisbona (-1,21%). A Milano l’indice Ftse Mib lascia sul terreno il 3,33% a 14.725, dopo aver toccato un massimo infraday di 15.099,79 punti. Lo spread tra Btp decennali e bund tedeschi si attesta a 478 punti, dopo aver superato quota 487. In attesa dell’appuntamento di domani tra il neopremier Mario Monti, il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Durao Barroso e il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, Piazza Affari conquista la maglia nera tra le consorelle. Male il comparto industriale con Finmeccanica che guida i ribassi, fa meglio dell’indice invece il settore bancario.

 

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