Paolo Borsellino e Giovanni Falcone “non sono morti invano: in questi ultimi 20 anni sono state fatte grandi conquiste nella lotta alla mafia, ma non bisogna abbassare la guardia, ma dobbiamo continuare con fermezza ogni giorno”.


Lo ha detto il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, intervistata dal programma Radio Anch’io, in occasione del ventesimo anniversario della strage di via D’Amelio. “Mi auguro – ha continuato Cancellieri – che i responsabili della strage vengano presi, il nostro impegno è a non mollare mai, bisogna prenderli a tutti i costi, è una battaglia che non si può perdere, ma – ha sottolineato – va combattuta non solo dai magistrati e dalle forze dell’ordine, ma da tutti i cittadini”. Il ministro non ha conosciuto personalmente Paolo Borsellino, “ma ho parlato con persone che lo conoscevano e con i suoi familiari, era uno straordinario servitore dello Stato, credeva in quello che faceva, viveva per la sua famiglia ed il suo lavoro ed è terribile che non abbia potuto conoscere i suoi tre nipotini, ma sono sicura che da lassù li vede”.

 

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