Sì dell’Aula della Camera al decreto legge in materia di semplificazione fiscale. Il testo è stato approvato con 445 voti a favore, 69 contrari e 14 astenuti, e torna al Senato. Hanno votato contro il provvedimento solo i deputati della Lega e dell’Italia dei valori. In mattinata era stata approvata dall’Aula della Camera la questione di fiducia posta dal governo con 459 si’, 71 no e 10 astenuti.

E’ la quindicesima fiducia dall’inizio del suo mandato. Le prime due, quelle programmatiche, le ha ottenute il 17 e il 18 novembre dello scorso anno segnando (con 281 sì al Senato e 556 alla Camera) il record dei consensi mai ottenuti prima da un Esecutivo. Tutti accolti, ma sostanzialmente a metà, nell’Aula della Camera da parte del governi i quasi 130 ordini del giorno al decreto sulle semplificazioni fiscali. per evitare fratture con i partiti, il sottosegretario Vieri Ceriani ha detto di accogliere tutti i documenti, anche quello del Pdl sull’Imu una tantum, purchè fossero tutti riformulati inserendo nel testo l’espressione “a valutare l’opportunità”. di conseguenza. Si tratta dunque di un impegno affievolito nel senso che viene lasciata al governo una forte discrezionalità al governo nell’adeguarsi all’impegno. Tutti i presentatori degli ordini del giorno hanno accettato la riformulazione proposta dal governo.

 

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