“Ho un incontro con gli avvocati a breve e sono sicura che troveremo un punto d’intesa” sulla legge sulla mediazione obbligatoria. “Basta fare le cose giuste nel migliore dei modi e sicuramente troveremo un’intesa. L’importante è che si lavori ad altissimi livelli dal punto di vista degli operatori”. Lo afferma il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, che in un’intervista al Messaggero torna a parlare delle “grandi lobby” che “frenano le riforme”.

All’indomani della polemica con gli avvocati, Cancellieri affronta il tema della conciliazione. “Mettiamo persone autorevoli e preparate a gestirla e sperimentiamola. Poi siamo sempre in tempo a cambiare, ma almeno proviamoci”, dice. “Nessuno è infallibile, magari hanno ragione gli avvocati, ma almeno discutiamone senza preclusioni solo per principio”. Sulle lobby, “il tunnel della giustizia italiana richiede anni e anni di riforme molto serie, e so che tutto quello che stiamo facendo dà fastidio a qualcuno. Molte volte sono piccoli interessi di bottega, quindi non vere e proprie lobby ma piccoli campanilismi magari giustificati”, dichiara Cancellieri, secondo cui “quello che manca e che è sempre mancato è capire come l’interesse generale debba essere così forte e così importante da predominare su tutto il resto”. Nell’intervista il ministro interviene anche sull’amnistia. “Io ho un problema che devo risolvere che è quello del sovraffollamento. L’amnistia mi aiuterebbe molto”, rileva. Tuttavia “questo non significa che, se non c’é la volontà politica, vada fatta”. Quanto alla depenalizzazione, “nessun reato che desta allarme sociale sarà depenalizzato”, assicura il Guardasigilli. “C’é una commissione molto preparata al lavoro, presto avremo dei risultati”.

 

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