Pier Luigi Bersani non ha rinunciato all’incarico. Lo precisa il Pd sottolineando che nel comunicato letto dal segretario generale Donato Marra non compare la parola rinuncia. Non si sono fatte attendere le reazioni politiche del centrodestra.

Durissimo il giudizio di Daniele Capezzone, Coordinatore dei dipartimenti del Pdl, che in una nota afferma: “E’ senza senso che Bersani, uscendo dal Quirinale, abbia evocato ‘condizioni’ o ‘preclusioni’ poste da altri. Si assuma lui – e per intero – le responsabilita’ del suo fallimento, e chieda scusa al Paese, a cui l’ostinazione del Pd ha fatto perdere un mese. Bersani ha rifiutato ogni seria collaborazione, si e’ fatto sbeffeggiare dai grillini, ha inseguito i giustizialisti, ha tolto dal tavolo i temi veri che importano al Paese (riduzione della pressione fiscale in testa), e nel frattempo ha messo le mani su tutte le poltrone istituzionali. L’immagine di Bersani che esce dal colloquio con il Capo dello Stato e non risponde alle domande e’ emblematica di un Pd che ha messo l’interesse di partito davanti all’interesse del Paese, e che ora si sottrae alle spiegazioni che avrebbe il dovere di dare agli italiani”.

 

 

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