”La lunga nota di Napolitano mette fine a un dibattito che, tra ipotesi impraticabili e minacce di impeachment, stava prendendo una deriva inutile e pericolosa”. Ne e’ convinto il presidente del Senato Piero Grasso che in un’intervista alla Stampa sottolinea come ora ”la necessita’ delle riforme” non sia ”negoziabile”. ”E’ il momento di dare una nuova forma al nostro Stato – spiega Grasso – con coraggio, determinazione e intelligenza”.

Tra le priorita’ individua quella della legge elettorale: ”Il cosiddetto ‘porcellum’ e’ uno dei motivi di scollamento tra la politica e gli elettori”. Nessuna ipotesi sul dopo riforma: ”Nel nostro Paese uno dei passatempi piu’ praticati, dopo il fantacalcio, e’ la fantapolitica – aggiunge il presidente del Senato – Se non fosse una situazione cosi’ drammatica sarebbe quasi divertente assistere al balletto delle date sulle prossime elezioni. Ognuno guarda la sua agenda e sulla base dei propri impegni e dei propri interessi propone un fine settimana a piacere. Non scherziamo: l’unico che puo’ sciogliere le camere e’ il presidente Napolitano”. ”E’ un equilibrio delicato, ma tutti siamo chiamati alla responsabilita’ in questo momento”. A settembre per Grasso il governo dovra’ confrontarsi in primis con l’economia, ”per agganciare il treno della ripresa”, mentre invita a non sottovalutare l’allarme per il rischio di tensioni sociali: ”non possiamo avere una generazione intera disoccupata o precaria”, ”e’ ovvio che questa situazione portera’ a un conflitto forte, se non diamo al piu’ presto segnali e risposte soddisfacenti”. Altro fronte caldo quello dell’immigrazione: ”l’Europa non puo’ attendere oltre per immaginare una seria politica d’integrazione. L’altro punto e’ l’urgenza di un serio intervento della comunita’ internazionale per risolvere i problemi nei Paesi da cui cosi’ tante persone fuggono”.

 

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