”Noi non siamo impegnati in un conflitto con la magistratura ma a chiarire le regole, che in Italia spesso sono molto confuse”. Cosi’ il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, ospite di Radio Anch’io su Radio 1, sottolineando che ”non c’e’ un conflitto dal punto di vista del potere, ma l’esigenza di chiarire quali sono i ruoli. E su questo e’ necessario che tutti collaboriamo”. Non ci sono, aggiunge, ”contrasti con il Gip di Taranto” che ha lavorato ”con scrupolo e con coraggio”.
La sua iniziativa rischia pero’ ”di confliggere con l’esercizio ordinario perche’ non siamo in presenza di un’amministrazione inadempiente”. ”Stiamo cercando – spiega Clini – di trovare la strada piu’ semplice e trasparente per chiarire ruoli. Ci sono due problemi: l’urgenza risanamento ambientale con procedure efficaci e non contestabili e la politica industriale nazionale e il ruolo strategico centro siderurgico Taranto”. ”Ora – conclude – devono lavorare gli ingegneri per avviare il risanamento aziendale e si riposino gli avvocati. Mettiamo da parte i contenzioni e facciamo lavorare i tecnici”.