Nelle urine degli abitanti dell’area di Taranto ci sono alte concentrazioni di metalli, soprattutto di piombo. Lo afferma uno studio di alcuni ricercatori dell’ universitàdi Bari e dell’Arpa su 272 soggetti, presentato qualche giorno fa durante un workshop nella stessa Taranto.
L’analisi ha ricercato i livelli di arsenico, piombo, cadmio, cromo e manganese, confrontandoli con i valori presentati dalla Società italiana valori di riferimento (Sivr) per l’esposizione non professionale: “Le concentrazioni osservate di metalli nello studio sono complessivamente alte – concludono gli autori – e questo può essere compatibile con la presenza di impianti industriali”. A preoccupare particolarmente sono i livelli di piombo: “Nell’intera provincia di Taranto il valore delle emissioni di piombo nell’atmosfera nel 2009 era di 38 tonnellate, uno dei più alti d’Europa – scrivono gli autori – mentre quelle di mercurio sono state di 510 chilogrammi”. Il valore medio del piombo nelle urine è risultato 9,5 microgrammi su litro, contro un valore massimo di riferimento di 4,5.