“Al presidente della Regione Veneto, il leghista Zaia che oggi ha sentito la necessita’ di dichiarare che al posto dell’Inno di Mameli vorrebbe far cantare nelle scuole venete ‘Il Piave’, facciamo presente che questa canzone fu scritta nel 1918 dal napoletano E. A. Mario (al secolo Giovanni Ermete Gaeta), il quale rinuncio’ ai diritti d’autore sulla canzone”.

Lo dichiara il commissario regionale campano dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. “Nel novembre del 1941 – aggiunge Borrelli – dono’ anche le prime cento medaglie d’oro ricevute, come riconoscimento per la canzone, dai comuni del Piave, da associazioni di combattenti, e da privati cittadini, come oro alla Patria insieme con le fedi sua e della moglie”. “Questi sono i napoletani ed i meridionali – continua Borrelli – che ogni giorno Zaia e co. disprezzano. Invece di intervenire per criticare le ultime vergognose esternazioni di Bossi contro il governo Monti, minacciato addirittura di morte, o gli insulti razzisti di Radio Padania contro le origini meridionali di una parte della famiglia del cantautore Lucio Dalla, il presidente della Regione Veneto provoca una polemica sciocca dimostrando ancora una volta la sua poca cultura storica che gli fa fare, come a tutti i leghisti, sempre brutte figure e mette in evidenza la loro notevole ignoranza e volgarita’”, conclude Borrelli.

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