“Non bisogna raccontare favole, ma gli interventi su Iva e Imu vanno fatti entrambi. Per coerenza”. Fanno parte dello stesso disegno: uno sforzo straordinario per la crescita”. Così il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi in un’intervista alla Stampa.

“In un momento di recessione fortissima, il rialzo dell’Iva al 22% previsto per luglio sarebbe un colpo mortale. Va rinviato almeno a dicembre”, dice Lupi. Quanto alle risorse, “é una sfida che vale 6 miliardi, ma dobbiamo vincerla senza mettere nuove tasse: non possiamo cancellare nessuna misura buona per lo sviluppo”. “L’uscita dalla procedura europea di infrazione non si traduce in una disponibilità immediata di nuovi soldi, però – osserva l’esponente del Pdl – ci permette di essere più forti in Europa nel chiedere una spesa ‘buona’ e ottenere qualche margine in più. Sprechi e inefficienze – prosegue – vanno tagliati ancora, però possiamo porre con forza la questione della crescita”. In merito all’attacco di Berlusconi ad Angela Merkel, “i tedeschi questi problemi devono capirli: serve un’Europa forte e dobbiamo costruirla insieme”, commenta Lupi. “Il governo non cadrà per queste cose, ma solo se non attua il programma”. Parlando delle infrastrutture, “le spese non sono un costo ma un investimento per la crescita, non si possono cancellare”, sottolinea il ministro. “Ci batteremo per il principio che i progetti per le reti europee devono stare fuori dal Patto di Stabilità”.

 

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