“Non saranno i sondaggisti a decidere se abbiamo consenso, lo decideranno i cittadini”, lo dice Giorgia Meloni che dal Palazzo dei Congressi di Roma ha lanciato la campagna elettorale dei Fratelli d’Italia. Meloni se la prende con i sondaggi che danno il suo partito appena nato a 1-2% e aggiunge: “Stiano attenti perché potremmo anche pensare ad una class action”.

“Non abbiamo paura – sostiene – di essere un partito piccolo e non crediamo al tema del voto utile, siamo nati da poco ma cresceremo”. Ma è soprattutto Ignazio La Russa a contestare quella percentuale minima per Fratelli d’Italia. “Mannheimer – racconta La Russa alla platea – all’inizio ci aveva dato al 4%, poi nelle trasmissione è passato a darci l’1-2%, allora gli ho chiesto che cosa era successo e lui mai aveva detto che non eravamo ancora conosciuti ma il nostro potenziale era sicuramente del 4%. Poi gli ho chiesto perché non lo aveva detto in televisione e lui si è giustificato con un: ‘Non c’era tempò”. “Allora – si infervora La Russa – Mannheimer dillo che siamo al 4% perché senno sembra che ci sia una manovra contro di noi”.

 

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