Rigore, crescita ed equita’: sono questi i tre punti di riferimento del programma del governo di Mario Monti illustrato oggi in Senato: dentro questo quadro il Professore ha annunciato alcune delle misure a cui mettera’ mano, tra cui l’Ici e le imposte sugli immobili, il mercato del lavoro e la previdenza.

Monti ha spiegato che il ”rigore di bilancio” non basta a rendere ”credibile” l’Italia se manca la crescita, senza la quel il debito non e’ sostenibile. Al contempo nel varare le riforme per la crescita, ”maggiore sara’ l’equita’, e maggiori saranno gli effetti positivi”. SPENDIG REVEW: la revisione della spesa pubblica e’ urgente perche’ i ”sacrifici” degli anni passati sono stati vanificati da una spesa corrente che ha continuato a crescere. DISMISSIONI IMMOBILI PUBBLICI: sara’ presto ”definito un calendario puntuale” del piano di dismissione degli immobili pubblici. COSTI POLITICA: ”Davanti ai sacrifici richiesti ai cittadini sono ineludibili interventi sui costi del funzionamento degli organi elettivi”, ha detto il premier. CUNEO FISCALE: Meno spesa pubblica implica risparmi e in prospettiva si deve pensare alla pressione fiscale che in Italia ”e’ elevata”; dunque essa andra’ ”modificata per renderla favorevole alla crescita”, specie alleggerendo il peso su impresa e lavoro. Un netto riferimento al monitoraggio della ricchezza va nella direzione nella lotta all’evasione fiscale. ICI: ”Intendiamo riesaminare – ha annunciato il premier – il prelievo sulla ricchezza immobiliare” che rispetto agli altri Paesi europei ”e’ particolarmente bassa”. ”L’esenzione dall’Ici delle abitazioni principali – ha aggiunto – costituisce una peculiarita’ se non una anomalia del nostro ordinamento”. PENSIONI: ”Il sistema previdenziale italiano e’ tra i piu’ sostenibili in Europa”, pero’ ”permangono ampie disparita’ di trattamento e aree ingiustificate di privilegio”, va rivisto. MERCATO LAVORO: andra’ superata ”l’impostazione attuale di un mercato duale dove alcuni hanno ampie tutele e altri sono privi di ogni assicurazione di base”. Il tutto accompagnato da una riforma degli ammortizzatori sociali. DONNE: ”giovani e donne sono le due grandi risorse sprecate del Paese”: ci sara’ una ”tassazione preferenziale” sul lavoro delle seconde.

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