Il Gup del tribunale di Roma ha stralciato la posizione dei tre parlamentari coinvolti nel procedimento sulla cosiddetta P3. Si tratta dell’ex coordinatore del Pdl, Denis Verdini e degli ex parlamentari Marcello Dell’Utri e Nicola Cosentino. La decisione è stata presa oggi alla luce della mancata risposta da parte della Camera e del Senato sulla richiesta avanzata dal giudice in merito all’utilizzazione di alcune intercettazioni telefoniche che riguardavano i tre esponenti del Pdl.

Il gup Elvira Tamburelli ha disposto per le tre posizioni il rinvio dell’udienza al 3 dicembre sperando che, nel frattempo, dal Parlamento giungano le risposte richieste. Per gli altri 17 imputati il processo proseguirà il prossimo 17 ottobre quando il pm Mario Palazzi dovrà ribadire la richiesta di rinvio a giudizio. Agli imputati, tra i quali compaiono i nomi dell’imprenditore Flavio Carboni, il giudice tributario Pasquale Lombardi e l’imprenditore Arcangelo Martino, sono contestati reati che vanno dalla violazione della legge Anselmi sulle società segrete, all’associazione per delinquere finalizzata a realizzare una serie indeterminata di delitti di corruzione all’abuso d’ufficio e illecito finanziamento dei partiti, diffamazione. Per i pm della Procura di Roma, obiettivo della P3 era quello di condizionare il funzionamento degli organi costituzionali.

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