“Chi non vota la fiducia è fuori dal partito? Questi sono toni fuori di testa più che fuori dal partito. Non è che dobbiamo essere tutti d’accordo senza poterne parlare liberamente. Chi non è d’accordo dovrebbe essere tenuto in grande considerazione, non sbattuto fuori dal partito.
L’unità del Pd si ritrova solo se c’é una discussione. In questo momento sono molto contrario a quello che leggo sui giornali, non capisco perché dovrei uscire dal Pd solo perché ho delle grosse perplessità. Oggi è il 25 aprile, certi atteggiamenti un po’ duri da uomini di potere li capisco ancor meno”. Queste le parole di Giuseppe Civati (Pd) a Tgcom24. Perché non votare il governo Letta? “Perché si sta già logorando il dialogo tra Pd e Pdl ed è impensabile pensare che duri questo governo. Vorrei poterne parlare con i miei colleghi del Pd, abbiamo già perso Sel, quindi dovremmo essere un po’ più chiari in termini di durata e di scelte da compiere. Abbiamo distrutto il Pd, forse è più giusto dire lasciamo il passo a qualcun altro. Qualcuno di nuovo del Pd o qualcun altro se dovessimo perdere le elezioni La legge elettorale? Non serve un governo, se vogliamo cambiarla possiamo farlo. Auspico che questo governo si dia tre obiettivi immediati che sono legge elettorale da fare subito, presentando già una bozza, fare una riflessione sulla situazione economica e dare un segnale sui costi della politica. Tre cose che si possono fare, tutto il resto lo vedo complicato. In questo momento non voto la fiducia, se poi sarò coinvolto in un dibattito spiegherò in quella sede le mie opinioni”.