E’ un documento condivisibile e costruttivo, io sto lavorando per un’area che aggreghi tutti i moderati, ma bisogna convincere Casini, non devi convincere me. Con queste parole Silvio Berlusconi ha accolto a palazzo Grazioli Giuseppe Pisanu e il gruppo dei senatori che hanno scritto la settimana scorsa il documento ‘Oltre il Pdl’.

L’incontro, apprende l’Agi, e’ durato circa un’ora e mezza e vi ha partecipato anche Angelino Alfano. L’ex ministro dell’Interno, raccontano fonti parlamentari del Pdl, ha ripetuto che non ha intenzione di compiere strappi. Il problema e’ che serve un progetto per il futuro e per evitare il distacco degli elettori occorre dare subito un segnale, e’ stato il ragionamento dei cosiddetti ‘malpancisti’. Ma l’ex premier, assicurano le stesse fonti, ha ribadito la sua volonta’ di costituire un ‘rassemblement’ a cui prendano parte tutte le forze moderate e soprattutto ha dato il via libera per chiudere su una legge elettorale che ricalchi il modello tedesco-spagnolo. Sciolti ulteriori nodi: circoscrizione piccole, soglia di sbarramento al 5%, premio di maggioranza – viene ancora riferito – “ai due grandi partiti”. Io non voglio avere alcun ruolo – ha sostenuto l’ex premier ai sei senatori – ma Casini non puo’ neanche pensare che io possa sparire dalla circolazione. Quello giovane e’ lui, e’ lui che avra’ il ruolo che vuole, ha ragionato il Cavaliere. Pisanu e gli altri senatori che hanno firmato il documento ora lavoreranno per costruire un ponte con il leader centrista e con l’area di Fioroni del Pd. Ma Berlusconi ha insistito, riferiscono i partecipanti all’incontro tenutosi a palazzo Grazioli, sulla necessita’ di ‘recuperare’ anche Luca Cordero di Montezemolo. In un progetto ampio deve trovare spazio anche lui, ha osservato ancora l’ex presidente del Consiglio. La nuova area moderata nelle convinzioni di Berlusconi dovra’ essere gestita in modo collegiale ed includere tutti i leader, da Casini a Fini, da Montezemolo a Rutelli. Ma e’ con Casini che Berlusconi vuole stringere un patto e ha invitato Pisanu a svolgere un ruolo da ‘mediatore’. Fino alla fine della legislatura il Pdl sosterra’ Mario Monti, pungolando il governo sulla crescita e sulle riforme in cantiere (a cio’ vale il pressing del partito di via dell’Umilta’ sulla riforma del lavoro), ma non vi sara’ alcuno sgambetto al Professore. Il ‘vertice’ tra Berlusconi, Alfano e i ‘pisaniani’ e’ servito anche per sgombrare il campo, evidenzia un senatore, dai malintesi creati dal documento ‘oltre il Pdl’. Nessuna intenzione di ‘congiurare’ con i vertici del partito, ha chiarito Pisanu. Nei prossimi giorni sono attesi altri passi verso la creazione di quest’area moderata, osservano fonti parlamentari. Secondo le stesse fonti Montezemolo ha gia’ fatto sapere che qualora si creasse un’area dei moderati darebbe la sua adesione. “Ora e’ Casini che dovra’ aprirsi al dialogo, Berlusconi ha gia’ fatto piu’ di un passo indietro”, sottolineano fonti parlamentari del Pdl che non nascondono come il problema all’interno del partito riguardi anche gli ex An. Sono loro che si oppongono ad un sistema elettorale di tipo proporzionale e che restano legati al passato, riflettono le stesse fonti. In realta’ una parte del Pdl, e non solo gli ex An, restano scettici sia verso la ‘svolta’ annunciata da Alfano e sia verso un accordo con la sinistra per una nuova legge elettorale.

 

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