Le primarie del Pdl vanno fatte ”gia’ a settembre: e’ l’ultima occasione per riagganciare la nostra gente. Molti militanti si sentono presi in giro da chi, per tre anni, ha detto che si facevano i congressi e invece.”. Il presidente della Lombardia Roberto Formigoni, intervistato dalla Stampa, torna a chiedere le primarie per selezionare la classe dirigente del partito.
E sulla sua partecipazione dice: ”Prima vanno stabilite le regole. Quando sara’ il momento valutero”’. Le primarie, spiega Formigoni, devono essere ”all’americana, con larghissima partecipazione popolare. C’e’ crisi della politica, la gente si allontana, bisogna riconquistarla”. Il governatore si dice ”felice che sotto la sferza della sconfitta elettorale siano stati vinti gli ultimi mal di pancia”. Nell’intervista Formigoni afferma di guardare ”con preoccupazione” al caso Milanese. ”Le rivelazioni sono molto pesanti ma siamo ancora all’accusa, aspettiamo che la difesa faccia chiarezza”, dichiara. ”Le intercettazioni sono sempre materia delicata”, ma anche ”uno strumento di indagine essenziale”, e per questo ”non si tratta di vietarle, bensi’ di regolamentarle”. In merito alla manovra economica, ”e’ una medicina amara che va presa. Dopodiche’ fatti salvi i saldi – sottolinea – la composizione va ridiscussa. I tagli lineari non vanno bene, si colpiscono virtuosi e spreconi e si penalizza il ceto medio, il nostro blocco sociale”.(