“L’eurodeputato Giovanni Toti arriva in ritardo. Il giro d’Italia, infatti, si è già concluso e il Tour de France è appena partito”. Così il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del Gal, commentando la “svolta movimentista” annunciata dal consigliere politico del presidente Berlusconi ed il suo “tour in giro per l’Italia”. “Sia pur tardiva – spiega D’Anna – la riflessione di Toti circa l’opportunità di rilanciare il partito con una svolta movimentista che parta dai territori e tenga quindi conto dell’opinione e dei problemi che riguardano il popolo azzurro, è comunque da apprezzare”. Tale iniziativa, però, ribadisce il senatore del Gal (eletto nelle liste campane di FI): “ricalca concetti e considerazioni che alcuni parlamentari, me compreso, hanno sollecitato al presidente Berlusconi già da qualche mese, andando a sbattere contro un muro di sospetti e diffidenze”. “Il tempo è galantuomo anche in politica, ed è un bene che cominci a veder luce anche negli animi più sospettosi e nelle menti più tetragone al cambiamento l’idea che nulla sarà più come prima e che la vitalità di Forza Italia si misurerà sulla base del consenso che viene dall’unica organizzazione che il partito possiede: quella dei territori e delle realtà locali” conclude D’Anna.

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