E’ saltato il fondo per cominciare a pensare ad un abbassamento della pressione fiscale a partire dal 2014. Rinviata anche la definizione della questione sulla golden share. Cosi’ si e’ chiusa la riunione fiume del consiglio dei ministri sul nuovo fisco, tra semplificazione e lotta all’evasione. Il pacchetto delle semplificazioni fiscali e’ stato all’esame del cdm per oltre sei ore e in serata e’ arrivato il via libera. Ma con qualche pezzo perso per strada rispetto alle indiscrezioni dei giorni precedenti.

Ma non solo di fisco si e’ parlato. Il governo ha approvato un importante decreto legislativo che equipara il lavoro interinale a quello dei dipendenti delle aziende in cui si presta il lavoro, con adeguamento di orari, straordinari e, soprattutto, di tutele per la maternita’. Sanzioni, poi, per chi approfitta prendendo denari per garantire lavoro. Nuove norme, poi arrivano per rendere piu’ rapido il cambiamento di cognome. Tra l’altro chiunque potra’ chiedere di aggiungere il cognome materno a quello paterno e “le donne divorziate o vedove potranno aggiungere il cognome del nuovo marito ai figli. Fissata poi per il 6 maggio la data delle elezioni provinciali. Il Cdm, inoltre, ha sciolto il nodo dell’Imu-Ici sugli immobili della Chiesa: nel pomeriggio – dopo l’esame sul tavolo di Palazzo Chigi – e’ infatti stato depositato l’emendamento del governo al Senato, dove si sta esaminando il decreto Liberalizzazioni. Si pagheranno le tasse sui locali di tutti gli enti commerciali, a partire proprio dalla Chiesa cattolica, quando l’attivita’ non commerciale non e’ proprio esclusiva. La norma del decreto piu’ attesa, quella che prevedeva un nuovo fondo che, grazie alle entrate della lotta all’evasione nel 2012 e 2013, poteva consentire l’abbassamento della pressione fiscale, a partire dal 2014, dopo il pareggio di bilancio, e’ saltata. ”Non ne abbiamo parlato…”, ha detto il ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca. E poi la conferma da fonti di governo: la norma non sara’ nel dl sulle semplificazioni fiscali. Ok sulle altre misure, dal ritorno dell’elenco clienti-fornitori alle ‘black list’ dei commercianti che non emettono scontrini, dalla cancellazione dei mini-debiti ai nuovi controlli in incognito nelle sale dai giochi. Ora si attende la delega fiscale, con le altre riforme, che dovrebbe arrivare nel giro di qualche settimana. Attesi anche, entro aprile, i risultati della ‘spending review’ che dovrebbero evitare – come annunciato dal governo nel documento sull’attivita’ dei primi 100 giorni – l’aumento dell’Iva a partire da ottobre. Tanta la carne al fuoco al cdm di oggi. Non solo fisco ma anche altre questioni, dalla golden share alle quote latte. Per quanto riguarda le norme sull’acquisto di partecipazioni in imprese controllate dallo Stato, secondo quanto si apprende, non sarebbe stata presa una decisione e la questione sarebbe stata dunque rinviata. Il governo dovrebbe allentare la golden share per evitare il rischio di condanna da parte della Corte di giustizia Ue. Ma la partita non sarebbe stata ancora definita. Potra’ entrare successivamente come emendamento al dl Liberalizzazioni, o a questo stesso decreto fiscale, oppure potrebbe anche finire in un decreto ad hoc.

 

Misure per semplificare i rapporti tra contribuente e amministrazione ma anche nuove ‘armi’ per combattere l’evasione fiscale. E’ questo il menu’ del decreto fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri di oggi. Sciolto il nodo dell’Ici sulla Chiesa e sugli enti non commerciali, che arriva con un emendamento al Senato, salta invece il fondo per il calo delle tasse dal 2014. Ecco tutte le misure del decreto.

– PROROGA TASSA SCUDO FISCALE. Il termine viene rinviato dal 16 febbraio al 16 maggio.

– RINVIO PER PAGAMENTI NO CASH. Per la soglia del contante, per stipendi e pensioni, a 1.000 euro, si rinvia al primo maggio.

– DEROGA CASH PER TURISTI. Nessun tetto alle spese in contanti per gli stranieri – VIA I MINI-DEBITI. Nessuna iscrizione a ruolo per quelli inferiori ai 30 euro.

– RATE FLESSIBILI ANTI-CRISI. Per la rateizzazione dei debiti si potra’ optare, invece di rate costanti, per rate variabili di importo crescente.

– TORNA L’ELENCO CLIENTI-FORNITORI. Di fatto sostituira’ lo ‘spesometro’ e consentira’ un controllo fiscale su tutti i rapporti che intercorrono tra il contribuente e terzi, con l’invio di una sola comunicazione l’anno.

– IMU RIDOTTA PER CASE ESTERO. Se si lavora fuori Italia. Se la casa e’ la residenza principale si ha l’esenzione di 200 euro, come per le case in Italia.

– CHIUSURA D’UFFICIO PARTITE IVA INATTIVE. Ci pensera’ l’Agenzia delle Entrate quando registrera’ che non sono stati effettuati movimenti.

– PARTITE IVA, VETRINA ON LINE. Chiunque potra’ consultare tutti i dati. – RINCARA MULTA PER FUGHE CAPITALI. La sanzione passa dal 5 al 30% della maggiore valuta esportabile. –

VIA DOMICILIO FISCALE. Non sara’ piu’ richiesto negli atti destinati all’amministrazione finanziaria.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui