Il primo obiettivo è combattere le reti di trafficanti di migranti, ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del vertice Ue di Granada. La percezione del Patto della migrazione tra Italia, Polonia e Ungheria è “diversa per una questione soprattutto geografica”, ha spiegato, commentando il no di Varsavia e Budapest al capitolo migrazione della dichiarazione finale. “Abbiamo votato il Patto perché le nuove regole sono migliori delle precedenti ma io non ho portato questa priorità, è il dibattito di una vecchia percezione, la posizione nostra è diversa da Polonia e Ungheria per una questione geografica. Loro capiscono la posizione italiana, la loro posizione la comprendo perfettamente e non pregiudica il nostro lavoro”, ha aggiunto. Se occorre mettere più fondi sulla migrazione in occasione della revisione del bilancio Ue? “Io sono assolutamente d’accordo a dare nuove risorse non al capitolo migratorio ma all’Africa, noi con l’Africa dobbiamo costruire una partnership completamente diversa dal passato”. Lo ha detto Giorgia Meloni. Interpellata sulla posizione della Germania a riguardo, Meloni ha spiegato che Olaf Scholz sostiene la strategia di cooperazione con i Paesi nordafricani per contrastare la migrazione. ‘Il cancelliere tedesco Scholz è consapevole che la strategia italiana è l’unica che può essere efficace: a me ha detto che bisogna andare avanti con questo lavoro in Tunisia.Tutti ci dicono che il lavoro con Tunisi deve essere replicato con altri Paesi del Nord Africa e non solo”, ha aggiunto. Precedentemente la premier ha infatti incontrato il cancelliere tedesco per 45 minuti. I due capi di governo – rende noto Palazzo Chigi – hanno discusso dei principali temi europei al centro del Consiglio, con particolare riguardo alla questione migratoria, esprimendo soddisfazione per l’intesa raggiunta a Bruxelles sul regolamento delle crisi. I due leader, nel constatare l’ottimo livello della cooperazione tra Roma e Berlino, si sono dati appuntamento al vertice intergovernativo italo-tedesco, che si terrà in Germania a fine novembre. Prima del vertice, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un bilaterale con il premier polacco Mateusz Morawiecki. In una diretta su Facebook, Morawiecki ha riferito di aver incontrato Giorgia Meloni. “Siamo entrambi d’accordo sul fatto che è importante soprattutto difendere le frontiere esterne, perché altrimenti ci sarà sempre una situazione in cui decine di milioni di persone, se non centinaia di milioni di persone, vorranno venire qui da molte parti del mondo, ha detto Morawiecki. “L’Europa – ha avvertito – non sarà in grado di resistere a questo, l’Europa si romperà”.