Hugo Chavez, il presidente del Venezuela stroncato da un tumore all’inizio del mese, ha lottato contro la morte ”fino all’ultimo secondo”: lo racconta il suo ex vice ed attuale presidente facente funzione, Nicolas Maduro.

In una intervista esclusiva alla France Presse, Maduro, candidato alle presidenziali del 14 aprile, spiega che ”fino all’ultimo secondo della sua vita Chavez ha creduto di sopravvivere e voleva assolutamente restare in vita”. Il 5 marzo, Maduro aveva raggiunto Chavez in ospedale a Caracas, per discutere di una serie di questioni politiche da risolvere. ”Avevo con me una cartella rossa con tutte le decisioni in sospeso – ricorda Maduro – . Ero convinto che avrei passato la giornata intera a discutere di vari argomenti. Per quello ero l con la cartella. Era di fronte a me, pensando la stessa cosa. Ha sempre voluto vivere, aveva questo ottimismo gigantesco e fiducia nella vita”. Poche ore dopo, il governo annuncio’ invece la morte del caudillo, rimasto al potere per 14 anni circa, e rieletto nell’ottobre 2012. Maduro conferma l’intenzione di avviare un’inchiesta sulla morte di Chavez, sospettando che possa essere stato ucciso da suoi nemici, forse gli Stati Uniti. ”E’ una questione molto delicata – afferma il l’ex vice presidente -. Personalmente penso ci voglia un’inchiesta. Come sapete, alcune potenze mondiali hanno sperimentato armi per diffondere virus o tumori, e sono convinto che il comandante Chavez Š stato infettato.. E’ una mia convinzione personale, e ho tante ragioni e un sacco di informazioni che mi inducono a pensarlo”.

 

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