NAPOLI – Via libera alla Finanziaria regionale 2013 della Regione Campania: con il voto di fiducia, il Consiglio regionale della Campania ha approvato la manovra sulla quale, ieri, l’assessore al Bilancio, Gaetano Giancane, su delega del presidente della Regione, Stefano Calsdoro, aveva posto la fiducia. Sono stati 38 i voti favorevoli; 18 quelli contrari. Nonostante i tagli ai trasferimenti statali, pari, per la Campania, a 800 milioni di euro, il documento, come ha sottolineato Caldoro, “non dimentica di prestare attenzione alle fasce deboli”. A cominciare dal welfare, settore al quale vengono destinati 17,5 milioni di euro derivanti dalle maggiori entrate del bollo auto.

Per favorire lo sviluppo eocnomico, è prevista la creazione della Rete regionale degli incubatori, un Fondo di sviluppo destinato alle piccole e medie imprese. Per gli operai forestali, è previsto il finanziamento dei progetti inerenti alle attività di forestazione e bonifica nell’ambito delle risorse disponibili, quantificate, per l’anno 2013, in almeno 60 milioni di euro. Sono previsti 7 milioni per il pagamento degli stipendi arretrati ai lavoratori dell’Astir e 42 milioni per l’avvio della società Campania Ambiente Servizi. Sul fronte delle società partecipate, la Giunta regionale disciplina l’entità dei compensi spettanti ai componenti gli organi di amministrazione e ai dirigenti. E’ inoltre autorizzata la fusione delle società partecipate dalla regione Campania operanti nel campo della ricerca scientifica, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. E’ prevista la promozione di studi per lo sviluppo e le applicazioni delle cellule staminali così come finanziamenti per il centro di ricerca Ceinge che verranno stabiliti con un successivo atto. Per quanto riguarda gli Istituti autonomi delle case popolari, in attesa del riordino, è disposto lo scioglimento dei collegi sindacali. La Giunta regionale individua per ciascuno degli istituti della Regione Campania un revisore unico. Per i familiari delle vittime innocenti di criminalità e del terrorismo, è prevista l’assunzione a chiamata diretta nella Regione, nelle Asl e aziende ospedaliere e negli enti e organismi dipendenti dalla Regione. Saranno individuati dalla Regione i criteri per la regolamentazione dell’Isee al fine di determinare in quale misura gli utenti debbano compartecipare al costo delle prestazioni. La nomina dei direttori generali delle Asl e degli Istituti del servizio sanitario regionale avviene sulla base di un avviso pubblico, pubblicato dalla Regione, e del relativo elenco regionale degli idonei. L’Agenzia regionale sanitaria (Arsan) è ridisciplinata dalla Giunta regionale quale tecnostruttura a supporto tecnico dell’attività del Consiglio regionale e dell’azione della Giunta regionale.

 

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