NAPOLI – Una passione per i 100 metri che continua a praticare, la fisarmonica come hobby, una laurea in Scienza della Comunicazione, e all’ attivo uno dei primi “Meet Up” organizzato in un pub di Mergellina, dentro una grotta di tufo: è Roberto Fico, napoletano, 38 anni, che adesso ‘corre’ per la Presidenza della Camera dei Deputati.

Dal primo “Meet Up” all’ ingresso in Parlamento sono trascorsi otto anni. In mezzo le campagne per l’ “acqua pubblica” e contro lo smaltimento dei rifiuti tossici. Per Roberto Fico tutto è cominciato il 18 luglio del 2005, quando raccolse l’invito di Grillo a creare gruppi di discussione. Fu uno dei primi in Italia e il primo a Napoli: due mesi dopo, a settembre erano già in 150 ad aver raccolto quell’ invito on line. Decisero d’incontrarsi e nacquero i comitati per l’acqua pubblica. Il ritiro della delibera dell’Ato per la privatizzazione dell’acqua fu il primo successo politico di Roberto Fico e di quel gruppo. Quello a cui ora tiene di più, però, Roberto Fico l’ha indicato alla vigilia delle elezioni del 24 e 25 febbraio: far approvare una legge che abolisca i finanziamenti pubblici destinati alle aziende che smaltiscono scarti petroliferi per indirizzarli verso le energie rinnovabili.

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