Con nota prot. 36717, del 30 giugno 2017, indirizzata al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al vicepresidente e assessore all’ambiente Fulvio Bonavitacola, alla Prefettura di Napoli e al Ministero dell’Ambiente, il Sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri ha nuovamente diffidato la Regione Campania «a provvedere all’adozione degli atti obbligatori di propria competenza, e ai quali comunque si è anche contrattualmente obbligata, per l’esecuzione degli interventi di bonifica nel territorio di Acerra». Nella lettera di diffida a completare l’iter e ad eseguire gli interventi di bonifica del Comune di Acerra, inviata ieri, il Comune sottolinea come la Regione sia «obbligata sia in base all’art. 3 dell’accordo operativo del 5.8.2009, sia in base al d.m. 11.1.2013 e all’art 4, comma 4, delle NTA del Piano Regionale di Bonifica approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 417 del 27.6.2016, a provvedere agli interventi di bonifica». L’articolato provvedimento firmato dal Sindaco Raffaele Lettieri, ha i suoi presupposti – come si legge nella diffida – nelle circostanze che «il territorio comunale di Acerra era già contemplato nel Piano di Bonifica del 2005 redatto dal Commissario Straordinario per l’Emergenza Bonifiche e Tutela delle Acque nella Regione Campania ex OPCM 2495/96 e succ. che riportava, ad es. l’area di Calabricito con il Codice 3001A013». Lo stesso territorio «fu poi compreso nel sito di interesse nazionale (SIN) denominato “Litorale domitio flegreo e Agro aversano”, individuato con L. 426/1998, la cui perimetrazione fu approvata con decreti del Ministro dell’Ambiente nn. 10.1.2000, 8.3.2001e 31.1.2006. Dalla qualificazione del sito come SIN, ai sensi dell’art. 252 D. legs. 152/06, conseguiva ogni competenza in materia di bonifica in capo al Ministero dell’Ambiente». «Con Accordo Operativo di Programma sottoscritto il 5.8.2009 tra MATTM, Commissario Emergenza Rifiuti, Regione e Comune di Acerra, gli interventi di messa in sicurezza e bonifica dei siti acerrani (tra cui Calabricito e Curcio Sperduto) venivano compresi nell’allegato all’art. 3, comma 3, individuando il Commissario di Governo Emergenza Rifiuti quale soggetto responsabile dell’esecuzione della bonifica e precisando che “alla cessazione dello stato di emergenza le competenze ed i relativi interventi, nonché le relative risorse finanziarie programmate rientrano in capo alla Regione Campania” . Lo stato di emergenza rifiuti in Campania, come previsto dalla L. 123/08, è cessato in data 31.12.2009 e da tale data la Regione Campania è quindi competente ad eseguire l’intervento riportato all’art. 3 dell’accordo operativo del 5.8.2009». Il Sindaco Lettieri nella sua nota precisa anche «Con DM 11.1.2013 il SIN “Litorale domitio Flegreo e Agro aversano” è stato declassificato a SIR (sito di interesse regionale). Tale DM trasferisce alla Regione i procedimenti di bonifica in corso e fa salvi gli accordi già stipulati con gli enti locali. Con delibera 417 del 27.6.2016, la Giunta regionale della Campania ha, tra l’altro, preso atto del D.M. 11.1.2013, modificando il Piano Regionale di Bonifica dei siti contaminati con l’inserimento della tabella 4-bis.1, recante l’elenco dei siti del declassificato SIN “Litorale domitio Flegreo e Agro aversano”. Inoltre, con la medesima deliberazione, la Regione ha approvato le Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regionale di Bonifica, prescrivendo, all’art. 4, comma 4: “La presenza di un sito nel censimento dei siti potenziamente contaminati negli ex siti di interesse nazionale (CSPC ex SIN) di cui all’Allegato n. 4-bis, del PRB comporta: a) che ai sensi e per gli effetti del DM 11 gennaio 2013 e 8 agosto 2014 la competenza per eventuali operazioni di verifica ed eventuale bonifica all’interno di tali siti è stata trasferita alla Regione Campania che è subentrata nella titolarità dei relativi procedimenti. Pertanto, il Comune diffida la Regione Campania a provvedere all’adozione degli atti obbligatori di propria competenza».

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