Si è svolta ieri sera, alla presenza di amici, militanti, candidati, e tantissimi sostenitori, la presentazione del programma elettorale della coalizione “Centro, Sinistra” che sostiene alle elezioni dell’11 giugno 2017, il candidato a Sindaco Raffaele Lettieri, sindaco uscente della città di Acerra. Dopo gli interventi sul palco di cittadini di Acerra provenienti dal mondo dell’associazionismo, di esponenti del mondo dell’agricoltura, dello sport, dell’imprenditoria, della cultura, di una mamma di alunni del Primo Circolo didattico, c’è stato l’intervento del Sindaco Raffaele Lettieri. In un primo momento, il candidato a Sindaco ha risposto a numerose domande sul programma elettorale e su quanto realizzato dall’Amministrazione uscente. Sono stati toccati tanti temi, dall’agricoltura allo sviluppo commerciale, dalla sicurezza all’ambiente e alla cultura, passando per il lavoro, il funzionamento della macchina comunale, fino alla tassazione, il Puc e l’Alta Capacità. Al termine di questa parte della manifestazione il Sindaco Lettieri è intervenuto, ribadendo nel suo discorso: «Abbiamo lavorato sodo per far esprimere alla nostra città molte delle sue potenzialità, per recuperare il rapporto con la storia, il rapporto importantissimo con la nostra terra. Io non dimentico assolutamente da dove vengo, l’ho detto cinque anni fa e lo dico ancora adesso: sono sempre lo stesso figlio di un contadino. Grazie mille a voi che siete persone che non hanno bisogno di padrini, di sponsor, di alcun “centro di potere” che vi sponsorizzi. Nessuno di noi ne ha bisogno. Abbiamo dalla nostra parte la forza, la concretezza, la qualità del nostro buon lavoro. Abbiamo fatto ripartire questa città. Acerra è, e sarà la città che predilige la scuola alla strada, le famiglie alla solitudine, i diritti all’esclusione, la cultura al razzismo, la speranza al pessimismo, l’elemento naturale al cemento. Ed ora tutti noi stiamo vivendo un momento storico: ci candidiamo nuovamente ad amministrare questa città, per la prima volta nella storia di Acerra il Sindaco uscente viene ricandidato alla carica di primo cittadino. Questo perché dietro di me ci siete voi». Nel corso del suo intervento il candidato alla carica di Sindaco ha precisato: «Nonostante abbia tanto da fare, tanto da parlare con voi cittadini, tanto da raccontare, non mi sono sottratto e mai mi sottrarrò ai confronti politici. Ho semplicemente ribadito quanto detto cinque anni fa all’ultimo ballottaggio: non sono disposto a partecipare lì dove manca l’imparzialità di chi intervista, dove ci sono giornalisti di parte. Cinque anni fa scrissi una lettera che concludeva cosi: se è vero che non c’è libertà senza informazione, è ancora più vero che una cattiva informazione è il peggior veleno di una comunità. Lo penso ancora. Altri invece si sono sottratti, e in momenti delicati per questa città. In questi cinque anni, su questioni cruciali per la comunità, come quando dovevano arrivare i rifiuti da Eboli o quando dei balordi sono scesi in strada, armi alla mano, ho invitato tutte le forze politiche, anche chi non sedeva in consiglio comunale. E chi oggi chiede il confronto non si è presentato. Nessuno di noi lo dimentica. Non mancheranno le occasioni di confronto imparziale, e sicuramente chi arriverà al ballottaggio avrà l’opportunità di confrontarsi con noi. A me piacerebbe comunque confrontarmi con chi manovra davvero i fili di questi candidati, dovunque si trovi, a Genova o a Maddaloni. Questa coalizione non farà alcun apparentamento al ballottaggio. Non ci saranno apparentamenti ma continueremo a dialogare con le forze politiche che sono alla nostra sinistra». Raffaele Lettieri ha aggiunto: «In questa campagna elettorale dobbiamo comunque rilevare la stravaganza di chi si definisce riformista come Renzi e invece ha fatto campagna elettorale con la destra di Meloni. Pensano di batterci presentandosi schierati in accoppiata con Forza Italia, una coalizione che ha reclutato gli insoddisfatti e i perdenti degli altri schieramenti politici, uniti solo dall’odio e dal risentimento o facendo gli inciuci con chi a Roma vuole tassare le opere pie di Papa Francesco e ad Acerra recluta chi qualche mese prima ha valutato con -1 in pagella. Noi già cinque anni fa abbiamo avuto il coraggio di voltare pagina, di fare una rivoluzione tranquilla. Ed ora continuiamo perché tutti sanno che abbiamo fatto la scelta di rinunciare a qualche candidatura poco opportuna, la stessa scelta non è stata fatta da altri». «La nostra battaglia è per la scelta tra la civiltà delle istituzioni o la preistoria della politica, tra la sicurezza per le nostre famiglie e la legge o l’insicurezza. L’alternativa l’11 giugno è tra chi si lamenta e vuole continuare a lamentarsi e chi si rimbocca le maniche vuole realizzare e riesce anche a realizzare bene. Ora vogliamo proseguire lungo questa direzione, impegnandoci a completare quanto si era programmato. Abbiamo l’idea di un’Acerra Ambiziosa anche perché la nostra Amministrazione comunale ha dimostrato di vantare una visione politica e strategica ambiziosa, realizzando un programma concreto con lo sguardo però interamente proiettato nel domani. Un domani che ci permetta di guardare e di programmare lo sviluppo e la crescita, partendo dalle tante idee e proposte dei cittadini e dalle potenzialità di cui è ricco il nostro territorio. Con l’aiuto di tutti voi proseguiremo nel lavoro di miglioramento già avviato per il benessere dell’intera comunità, in modo tale, da trattenere il più possibile i giovani nella nostra città. Continueremo a realizzare una città che guarda con interesse all’ambiente, risorsa che dovrà essere anche culturale. Continueremo a realizzare una città partecipata, una città sostenibile dove la tutela dell’ambiente e il rispetto del territorio sono tutti i giorni una priorità capaci di dare anche certezze alle future generazioni. Noi stiamo realizzando una città dinamica e creativa in grado di valorizzare il sapersi dare da fare degli acerrani e che possa creare nuova occupazione puntando sulla sua economia. Noi stiamo realizzando una città attrattiva in grado di valorizzare le proprie bellezze artistiche, storiche e culturali e di supportare i propri cittadini e le proprie produzioni agricole. Continueremo a realizzare Acerra Ambiziosa. Da oggi e per i prossimi cinque anni da Acerra, grazie al nostro lavoro e alla nostra spinta, partirà per tutto il Paese un messaggio di speranza. Non più lamento e voglia di lamentarsi. Abbiamo imparato sulla nostra pelle che nulla è impossibile a chi ci crede, abbiamo il dovere di lavorare tutti, di lavorare uniti per dare alla nostra città e ai nostri figli il futuro che meritano. Abbiamo imparato che si è uomini quando si è capaci di essere fedeli fino al proprio dovere. In nome di questa storia vi chiedo di combattere fino all’ultimo minuto. La nostra forza siete voi che l’11 giugno esprimerete il voto per condividere quanto realizzato e per realizzare in maniera forte ancora tanto altro. La nostra forza siete voi che scegliete in maniera forte e decisa di dare fiducia a chi ha dimostrato e dimostra ancora di saper assumere le decisioni difficili, importanti e fondamentali per la Comunità di Acerra. Solo così sarà una nuova storia per i nostri figli.