“Per il miglioramento del servizio offerto ai cittadini e per il rilancio del settore ritengo utile l’introduzione di un unico sistema di governance, indipendente e di alto profilo tecnico, attraverso la costituzione di un unico Ambito territoriale ottimale per l’intera Regione, regolato da una sola autorità regionale rappresentativa di tutti gli enti locali campani”.
É quanto ha affermato il presidente di Gori, Amedeo Laboccetta, nel corso delle audizioni della VII Commissione consiliare permanente della Regione Campania, presieduta da Luca Colasanto, riguardanti il riordino del servizio idrico integrato in regione. Alla presenza dei commissari straordinari degli enti d’ambito, i vertici delle maggiori aziende che operano nel settore in Campania sono intervenute, informa una nota, ”per fornire un contributo alla legge in itinere”. ”Da Gori – si rileva – è arrivata una proposta mirata ad un complessivo miglioramento della gestione del’intero ciclo integrato delle acque e ad una consistente semplificazione del settore”. Ciò al fine di ”assicurare il governo del settore tramite un unico strumento di pianificazione e programmazione (Piano d’ambito), utile all’introduzione di una sola tariffa regionale per il servizio idrico integrato. Senz’altro, l’autorità unica potrebbe portare al giusto equilibrio tra investimenti ed un sistema tariffario socialmente sostenibile”. ”Per tali motivi – ha spiegato Laboccetta – ritengo necessaria un’accelerazione sull’individuazione di un soggetto gestore unico per l’Ato regionale o, eventualmente, di gestori unici per bacini da poter costituire, salvaguardando coloro, come Gori, che sono già stati individuati per la gestione del Servizio idrico integrato”.