NAPOLI – “La tipicità e la qualità sono condizioni essenziali per un nuovo modello di sviluppo per un’agricoltura remunerativa e non assistita, ma è necessario una riorganizzazione nell’essere e fare impresa agricola, ciò é necessario anche per garantire la competitività e la remuneratività dei nostri prodotti sui mercati Nazionali ed Esteri”. Così il presidente della commissione regionale Agricoltura, Pietro Foglia (Udc) intervenendo al convegno dal titolo ‘La sfida dell’Agricoltura in Irpinià che si è svolto oggi a Montella (Avellino).
“Quindi – ha chiarito Foglia – si tratta di puntare su aggregazione dell’offerta, reti, marketing e nuovi rapporti con il mondo della distribuzione, anche nella prospettiva di sviluppo integrato, che vede un concreto ed un effettivo rilancio delle politiche di turismo rurale, mettendo a sistema il turismo enogastronomico e l’agriturismo in simbiosi con l’offerta culturale e paesaggistica”. Foglia ha spiegato di aver incontrato ieri le organizzazioni sindacali sulle problematiche del tabacco e di aver seguito in queste settimane l’attività dei sindacati dei lavoratori agricoli sul tema dei vaucher in agricoltura. “Alla soddisfazione dei sindacati agricoli è conseguito il rammarico delle organizzazioni agricole – ha osservato Foglia -, ciò a riprova di una esigenza anche di una rinnovata concertazione all’interno del mondo agricolo sui comuni problemi”, specificando, poi, che la vicenda sia di estremo interesse per l’agricoltura meridionale dove il vaucher è risultato un flop con appena il 10% delle vendite a fronte di 33 milioni di tagliandi, con scarsa utilizzazione delle aziende agricole campane per motivi connessi alle note problematiche di regolarità fiscale, contributiva e previdenziale”. Foglia ha, infine, sottolineato quanto la provincia di Avellino confermi ancora una volta la sua vocazione agricola sulla base dei risultati, seppure provvisori, del sesto censimento generale dell’agricoltura, con un elevato valore di superficie agricola utilizzata, pari al 22,9% dell’intera SAU regionale e con il 17,3% di aziende a fronte delle 136.000 censite. “Dati che consentono – è stata la riflessione del presidente della commissione regionale Agricoltura – di poter affermare che valorizzare tradizioni, tipicità e qualità e poi diffondere e incrementare il tasso di innovazione del tessuto produttivo regionale, sono due condizioni essenziali per raggiungere in Campania l’auspicabile obiettivo di “tornare a crescere” , nei prossimi anni, a tassi tali da poter ridurre i divari con aree più forti d’Italia e d’Europa. La Campania può farcela anche con il fondamentale contributo del proprio settore agricolo”. “A tale riguardo – ha concluso Foglia – è auspicabile ma soprattutto doveroso, così come ho avuto già modo di fare, la sollecita attuazione, anche in considerazione delle imminente conclusione del PSR 2007/2013, dei progetti integrati di filiera, particolarmente attesi da questo territorio (Castagna, olio e grano duro, nonché i PIRAP Partenio e Monti Picentini seppure limitatamente a valere sulle risorse PSR già disponibili). Concludo la riflessione sul PSR ricordando, anche per la filosofia di sviluppo integrato che sottende la misura, il bando sulla misura PSR 322 dei villaggi rurali che vede interessati circa 30 comuni Irpini al di sotto dei 2000 abitanti per una dotazione complessiva di 30 milioni di euro”. Un discorso a parte il Presidente Foglia lo ha riservato al mondo della forestazione: “Qui l’organizzazione sindacale che ci ospita conosce bene le azioni intraprese e promosse dalla Commissione Agricoltura a fronte delle quali attendiamo ancora risposte dal governo regionale e non nascondiamo il comune stato di preoccupazione e di solidarietà ai lavoratori interessati”.