“Una proposta di legge per favorire la giovane imprenditoria in agricoltura anche attraverso la semplificazione per l’accesso ai beni demaniali”. A presentarla in conferenza stampa è stato il Presidente della Commissione Regionale Agricoltura, Caccia, Pesca, Risorse Comunitarie e Statali per lo Sviluppo, Carmine Mocerino. “Nell’attuale crisi socio economica, l’agricoltura è tornata ad essere un’importante opportunità occupazionale soprattutto per i giovani – ha detto l’esponente dell’Udc -, ma il settore va sostenuto con convinzione e con le risorse necessarie, ma anche attraverso le necessarie semplificazioni burocratiche nell’accesso ai fondi europei e ai beni demaniali regionali che possono essere bene utilizzato dando vita ad attività imprenditoriali in agricoltura”. La proposta di legge “Interventi per i giovani imprenditori agricoli”, che è stata formalmente depositata e ha iniziato il proprio iter consiliare. è il frutto della collaborazione con le organizzazioni maggiormente rappresentative del settore (Agrinsieme Campania, Coordinamento di Confagricoltura, Cia e Alleanza delle Cooperative italiane), e tende ad “un’agricoltura più forte, giova e competitiva” superando il gap anagrafico che vede la Campania tra le principali regioni italiane a risentire dell’invecchiamento dei propri agricoltori (su un totale di 136.872 imprenditori agricoli, il 57,6% è rappresentato da soggetti con più di 55 anni di età, mentre poco più del 5% è costituito da giovani con meno di 35 anni). Obiettivo è favorire il ricambio generazionale in agricoltura e l’imprenditoria in agricoltura dei giovani al di sotto dei 40 anni di età in possesso di conoscenze e competenze professionali. Per far ciò, la proposta di legge, che modifica l’art. 4 della legge regionale n.10/2013, prevede la possibilità di presentare alla Regione richiesta di affidamento di un bene demaniale insieme con un Piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola e di ottenere risposte certe in tempi determinati in modo da poter proseguire nel proprio percorso imprenditoriale. “Cio’ che gli agricoltori e gli aspiranti agricoltori chiedono per dare slancio alle proprie attività e per investire nel settore e’ innanzitutto la semplificazione burocratica ed una politica che punti veramente sull’agricoltura” – ha sottolineato di Agrinsieme, Michele Pannullo. “La proposta di legge dà la possibilità all’azienda neocostituita di presentare un progetto e di chiedere l’assegnazione di un bene demaniale specifico per realizzarlo – ha aggiunto – Paolo Di Pala direttore di Confagricoltura Campania – in questo modo si da’ la possibilita’ di conoscere subito la fattibilita’ del progetto e di poterlo attuare senza dover costringere i giovani ad impegnarsi economicamente senza alcuna certezza”. “Questa proposta di legge è solo il primo passo di un percorso che proseguiremo a favore dei giovani in agricoltura e per contribuire al rilancio economico e occupazionale del nostro territorio – ha concluso il Presidente Mocerino – nella certezza che questo nostro territorio necessita di strumenti legislativi validi, efficaci e partecipati per uscire dalla crisi e riprendere la via dello sviluppo”.


 

 

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