“Troviamo scandaloso che per l’ennesima volta la conferenza dei servizi dedicata alla vicenda della bonifica dell’ex deposito di fitofarmaci Agrimonda sia andata deserta. Sembra che i sindaci dei Comuni di Marigliano e di Mariglianella insieme al rappresentante dell’Asl per ragione tecniche non siano stati in grado di scaricare gli elaborati progettuali trasmessi via Pec e la nota di convocazione”. Lo dice Gennaro Saiello, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle che da tempo battaglia sull’avvio della bonifica del sito relativo all’ex deposito di fitofarmaci Agrimonda nel Comune di Mariglianella. “L’assessore all’Ambiente Bonavitacola ci assicurò che entro il mese di febbraio la ditta incaricata prendeva il possesso del cantiere – sottolinea Saiello – sono trascorsi oltre tre mesi e la bonifica non è ancora decollata”. “Fatto ancora più grave è che le amministrazioni comunali dove ricade l’ex sito e gli altri uffici – attacca il consigliere regionale – non riescono ad avviare la conferenza dei servizi dove si devono mettere appunto una serie di obblighi tra cui anche l’elaborazione attraverso il cronoprogramma delle fasi di bonifica”. “Un teatrino dell’assurdo imbarazzante che umilia i residenti – evidenzia Saiello – e aggrava una situazione difficile sotto l’aspetto della tutela della salute pubblica”. “La vicenda della bonifica dell’ex deposito di fitofarmaci Agrimonda nel Comune di Mariglianella nasce a seguito di un incendio divampato nel 1995 – spiega Saiello – che causò la distruzione del capannone utilizzato come rivendita e deposito di fitofarmaci”. “Da quell’incendio distruttivo sono trascorsi ben 22 anni – fa notare – una situazione scandalosa e paradossale che incide direttamente sulla vita e sulla salute di migliaia di persone che vivono in quest’area geografica al confine tra i comuni di Mariglianella e Marigliano della nostra regione”. “Grazie a interrogazioni e sollecitazioni anche in Commissione il Movimento 5 Stelle in Regione Campania – aggiunge – è riuscito ad interessare l’assessore Bonavitacola che nel corso di un question time ci aveva informato dell’aggiudicazione della gara d’appalto e annunciava per febbraio l’inizio dei lavori di bonifica dell’area”. “Stigmatizziamo i continui rinvii della conferenza dei servizi – conclude Saiello – richiamando i sindaci dei due Comuni ad assumersi la responsabilità politica dei continui slittamenti e annunciamo iniziative in Consiglio regionale”.

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