“Chiediamo l’attivazione di un Tavolo ministeriale sulla questione Alenia e sul rischio chiusura dello stabilimento di Nola. Non si può più perdere tempo”. Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Campania, ha depositato una mozione per la salvaguardia dei livelli occupazionali e dei siti di alta specializzazione degli stabilimenti Alenia in Campania e per evitarne la delocalizzazione. “Finmeccanica ha trasformato Alenia in una delle divisioni della sua nuova One Company – afferma – Un dato che preoccupa vista la chiusura nel 2013 dello stabilimento di Casoria e la cessione o meglio la svendita, negli ultimi 18 mesi, dello stabilimento Alenia di Capodichino. La trasformazione in One Company crea un rischio reale anche per il sito di Nola, dove attualmente sono impiegati 800 lavoratori”. “Il problema è molto più grave e più serio di quanto non appaia perché questo Governo non ha alcuna attenzione per il Sud, tantomeno per la Campania – aggiunge – e De Luca, benché abbia detto fin dal suo discorso programmatico di voler rilanciare i comparti d’eccellenza, tra cui l’aerospazio, finora non ha fatto nulla. Anche nel Documento di economia e finanza regionale ci sono solo indicazioni generiche, buone intenzioni, ma niente di specifico, nessun intervento concreto programmato”. “Il pericolo più grave è la migrazione delle sezioni ingegneristiche e di progettazione altrove – sottolinea – lasciando in Campania solo i siti produttivi che potranno poi essere facilmente delocalizzati in luoghi dove il costo del lavoro è molto più basso. Questo impoverirebbe fortemente la nostra regione perché abbiamo delle eccellenze in questi stabilimenti e un circuito virtuoso che mette insieme anche Università e ricerca. Ci sarebbe una perdita da tutti i punti di vista, lavorativo, ma anche umano e culturale, privando di ulteriori sbocchi occupazionali i nostri giovani”. “Noi del M5S vogliamo che la Regione si impegni per chiedere l’apertura di un tavolo ministeriale perché Finmeccanica renda note le sue reali intenzioni in Campania – spiega – e che venga stilato un piano concreto per la salvaguardia dei siti di alta specializzazione. La mozione sarà solo il primo passo, non ci fermiamo”. “La Regione deve intervenire e avere un ruolo sindacale forte a difesa di queste nostre eccellenze produttive presso il Governo – prosegue – per disincentivare e bloccare il depauperamento di questi siti da parte di Finmeccanica. Basta con il saccheggio della Campania”. “Questo è solo il primo passo che noi facciamo e speriamo che tutte le forze politiche vogliano unirsi a questa battaglia al di là dei proclami che si fanno – conclude Ciarambino – Non si può più aspettare e dobbiamo veramente capire, mettere insieme tutte le forze politiche per salvaguardare l’eccellenza e il futuro della nostra terra”.

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