NAPOLI – “Si apre per il Pd campano una urgente fase di riflessione e di radicale ripensamento visti i risultati elettorali nella regione e in tutto il Paese, in cui si è delineato uno scenario politico inedito”. E’ l’analisi del voto del segretario regionale del Pd Enzo Amendola annunciando che per stasera è stato convocato il Coordinamento nazionale politico del Partito Democratico con tutti i segretari regionali.
“L’esecutivo regionale del Pd – aggiunge – è stato fissato per giovedì prossimo in vista della successiva direzione regionale”. “Il Pdl – aggiunge – arretra rispetto alle elezioni del 2008 ma, nonostante perda ben 20 punti, resta in Campania il primo partito grazie alla campagna elettorale di Silvio Berlusconi e alle parole d’ordine usate in questa regione. Il Pd – aggiunge Amendola – non ha interpretato le ansie di cambiamento e il ruolo di alternativa alla destra, così come accaduto in larga parte del Mezzogiorno”.
“Il risultato del M5S – osserva Amendola – è omogeneo su tutto il territorio nazionale e in Campania dà voce alle aspirazioni di radicale rinnovamento della politica e delle sue modalità. In questo quadro non è più rinviabile la eliminazione di limiti e difetti che la nostra forza ha pagato nel voto. Pertanto in tempi ravvicinati si deve procedere a un profondo cambiamento del Pd campano e meridionale – spiega Amendola – partendo da una battaglia contro i limiti costitutivi interni, gli individualismi sfrenati e il correntismo autoreferenziale, per una ridefinizione del nostro profilo politico, programmatico e organizzativo”.
“Tutti – ha concluso – sono chiamati nelle prossime ore e nelle sedi deputate, a partire dal segretario regionale e dagli organismi dirigenti territoriali, a interrogarsi sulle proprie responsabilità. Al momento mi preme ringraziare tutti i volontari – in particolare i Giovani Democratici – che in queste settimane, senza risparmiarsi, hanno dato vita ad una appassionata mobilitazione nei territori”.