MELITO – “La nostra speranza è che il sindaco non dirà che grazie al suo grido di allarme in 20 giorni si è sconfitta la camorra, altrimenti Falcone e Borsellino, loro sì vittime delle Mafie, si rivolterebbero nelle tombe”. E’ impietoso il giudizio di Antonio Amente, capogruppo del Pdl e capo dell’opposizione sulle dimissioni del sindaco Carpentieri.

“ Ieri è andata in scena l’ultimo episodio di questa farsa che ha avuto come protagonista il sindaco più pagliaccio d’Italia. A tal riguardo attendiamo di conoscere le risultanze dei lavori effettuati dalla commissione d’inchiesta regionale Anticamorra. Siamo sempre più convinti che Carpentieri fu spinto a dimettersi a causa di problemi squisitamente politici, problemi tamponati in questo arco di tempo e che potrebbero riesplodere a breve. Ad esserne convinte non sono soltanto le forze di centrodestra ma anche la stragrande maggioranza dei partiti di sinistra, Rifondazione comunista, Sel e la parte sana di Idv, e ciò non può e non deve essere una semplice coincidenza. Quella delle dimissioni è una sceneggiata cominciata lo scorso 19 settembre e conclusasi venerdì 12 ottobre. Dispiace per i cittadini di Melito che sono stati nuovamente delusi, visto erano convinti di essersi liberati da un’amministrazione incapace, incompetente e che ha avuto l’abilità di combinare guai ogni qualvolta si è messa all’opera, vedi addizionale Irpef, Tarsu e raccolta differenziata che ci vede agli ultimi posti in Campania con percentuali talmente irrisorie da non essere prese in considerazione. Ci chiediamo che fine abbiano fatto le quattro grandi opere a cui lavorava l’amministrazione di centrodestra. A distanza di oltre venti mesi dall’assegnazione dell’appalto non sono ancora cominciati i lavori al cimitero per la costruzione di loculi e cappelle gentilizie. Inoltre che fine ha fatto il centro sportivo polivalente, con annessa piscina comunale? La stazione della metropolitana? Ed il Puc? L’amministrazione Carpentieri ha avuto la ‘capacità’ di realizzare un piano traffico capace di scontentare tutti, mettendo in ginocchio il commercio e paralizzando completamente la viabilità. Probabilmente il sindaco sta giocando allo sfascio. Sapendo di essere certamente sconfitto alle ipotetiche comunali di marzo 2013, sta facendo di tutto per fare in modo che il Comune venga sciolto per infiltrazioni camorristiche, per la serie ‘niente per me, niente per gli altri’”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui