Più che polemiche, le sue precisazioni sull’Anm il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, le definisce “dati, numeri e le polemiche con i numeri non si possono fare”. “Alcuni interlocutori cercano di nascondere disastri amministrativi facendo ammuina, polemiche, cercando di confondere le acque – dice nel corso della consueta trasmissione in onda su LiraTv – invece non è più possibile, da oggi si accendono i riflettori e su tutto ci sarà l’operazione verità, sempre”. “Se il Comune di Napoli taglia 16 milioni di euro all’Anm non è motivo di polemica ma è un dato di fatto – spiega – Anm è del Comune di Napoli al cento per cento. Tra tante bizzarrie che ho sentito è che sui bus Anm c’è il simbolo della Regione Campania. Ebbene il simbolo della Regione c’è su tutti i bus che la Regione acquista e attribuisce in comodato d’uso, con un fitto che viene pagato. C’è il simbolo perché sono stati acquistati dalla Regione. Abbiamo trasferito dieci bus ad Anm e ne trasferiremo altri 18 ma è, ripeto, un’azienda al 100% del Comune di Napoli”. De Luca, poi, precisa anche “rispetto ad un’altra bestialità relativa all’Eav e cioè che il governo Renzi ha dato 600milioni di euro per ripianare il debito, cosa del tutto falsa”. “Questi soldi erano stanziati dal 2012 nell’ambito del decreto 35 che affrontava il debito del trasporto pubblico locale – sottolinea de Luca – Per quattro anni non sono stati utilizzati quei soldi, per difficoltà amministrative oltre per incapacità. Abbiamo lavorato un anno e mezzo per fare una operazione di ingegneria finanziaria. Questo è tutto, i soldi sono del 2012 non del Governo Renzi”. Ed ancora. “È stato detto che Anm è stata capitalizzata ma questo non serve a nulla dal punto di vista della gestione perché il problema dell’Anm è, appunto, la gestione – precisa ancora – Attualmente Anm vanta un credito di 82 milioni di euro nei confronti del Comune, quindi il rapporto è esclusivamente Anm – Comune di Napoli. Anm ha avuto un taglio progressivo dal 2014 ad oggi. C’è una piccola partita debitoria nei confronti della Regione, non appena ci certifica i dati che abbiamo chiesto, la Regione li versa. Stiamo parlando di 4-5milioni di euro. Nel frattempo Eav, che è della Regione, vanta un credito di 10 milioni di euro verso l’Anm”. “Noi daremo una mano ma sempre nella ma condizione che chi è responsabile dell’azienda faccia un risanamento aziendale”, conclude.