NAPOLI. “La Regione Campania (e conseguentemente le Asl locali) ha deciso di tagliare i fondi destinati agli appalti riguardanti i servizi di pulizia di ospedali ed ambulatori”. A dare la notizia è il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Gal, eletto in Campania nelle liste del Pdl-FI. “I tagli – spiega il parlamentare – derivano dall’applicazione delle tariffe elaborate dalla Consip, società a partecipazione statale, che dovrebbe garantire uniformità di prezzi e conseguenti risparmi di spesa”. “Gli è che con tali emolumenti – prosegue D’Anna – risulterà impossibile, per la maggior parte delle imprese campane, garantire l’accurato svolgimento dei servizi di pulizia ed il mantenimento dei livelli occupazionali. Nella sola Azienda Sanitaria di Caserta, per intenderci, la manodopera interessata ammonta a 400 unità lavorative, buona parte delle quali sarà necessariamente licenziata dalle imprese vincitrici delle gare d’appalto con prezzi unitari ribassati di oltre il 40%. Ciò determinerà, di fatto, il caos nei servizi con relativi disagi per i degenti e gli utenti del Servizio Sanitario Nazionale”. E’ paradossale, per D’Anna, che: “su di una spesa che incide sul bilancio aziendale di poco più dell’1% ci si ponga di ricavare risparmi di circa la metà, ovviamente sulla pelle dei lavoratori, nel mentre gli sprechi e gli sperperi della gestione statalista, pletorica ed inefficiente degli ospedali campani continua. Il governatore Caldoro convochi subito una conferenza dei servizi e tuteli i livelli occupazionali”.