NAPOLI – ”Il 78% del personale e’ in ferie ma all’ingresso del Museo Archeologico di Napoli il vergognoso parcheggio riservato ai dipendenti e dirigenti e’ sempre pieno di macchine anche di sabato e domenica. Chiediamo una inchiesta interna per sapere se viene utilizzato anche come parcheggio a pagamento e per gli ‘amici’.
Ennesimo sconcio della Soprintendenza”. E’ quanto denunciano, in una nota, il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli, il capogruppo al comune di Napoli del Sole che Ride Carmine Attanasio. ”Abbiamo scattato fotografie ogni giorno ed in ogni orario nelle ultime due settimane anche di allegre famigliole che hanno parcheggiato la macchina e poi sono andate a fare compere o altri servizi privati e non sono mai entrate nel sito monumentale – spiegano – Questo scandaloso parcheggio che tra l’altro deturpa in modo vergognoso l’ingresso del Museo e dove ogni giorno parcheggiano svariate decine di autovetture in parte di dipendenti, funzionari e dirigenti e in altra parte di persone amiche che probabilmente in alcuni casi pagano anche un pedaggio andrebbe eliminato come quello autorizzato da tempo all’interno al Palazzo Reale”. ”Le Soprintendenze – continuano i Verdi Ecologisti – hanno dimostrato sia al Museo Archeologico Nazionale che nel Palazzo Reale di non saper gestire i parcheggi delle autovetture che andrebbero riservati al personale addetto solo in casi straordinari e per il carico e scarico merci. Invece per l’ennesima volta ci troviamo di fronte ad uno scempio in cui viene autorizzato a pochi eletti un privilegio che invece non ha la maggioranza dei napoletani facendo anche scempio di un bene monumentale. Ad agosto su 112 custodi ne erano presenti solo 25 e per questo motivo ben 16 sale non erano visitabili”. ”Uno scandalo che dovrebbe spingere la Soprintendenza a cambiare registro dopo questo ennesimo fallimento e brutta figura anche internazionale – concludono – Infine chiediamo una rapida inchiesta interna per sapere se e’ vero, come denunciano molti cittadini, che i posti auto all’ingresso del Museo vengono fittati a pagamento e riservati ad amici o familiari del personale che non sono dipendenti del Museo nazionale”.